a cura di Franca Rame*
I dati che seguono li ho rilevati da varie inchieste condotte da Sebastiano Messina, Gianni Barbacetto, Marco Travaglio, Gian Antonio Stella e altri giornalisti. Divertiamoci un po’. Costi di Montecitorio, detto anche Bengodi. In un anno, nel 1992, sono stati spesi:
- 23 miliardi per l’acquisto di carta ( hanno disboscato l’Amazzonia)
- 4 miliardi per spuntini e pranzi!
- 10 miliardi per i viaggi dei deputati!
- più di 7 miliardi per il riscaldamento! Fa niente che a Roma tutti lo sanno, il clima è mite si potrebbe accendere poco o niente. Invece a Montecitorio un caldo…Tutti nudi!
- oltre 2 miliardi per trasloco e facchinaggio! All’interno di Montecitorio, eh! Da una stanza all’altra. Cambiavan partito, si portavano via la scrivania, sedie e pure le macchine da scrivere elettroniche, le prime della serie.
Poi elencavo:
- 9 miliardi per la voce Servizio di pulizia, lavanderia e disinfestazione, specie per i bacherozzi! Che non serve la disinfestazione, non serve: son tutti lì, gli scarafaggi!
- 600 milioni di carta igenica! Un milione e 643.000 lire al giorno di carta igenica! Bisogna riconoscere che i nostri parlamentari mangian tanto ma funzionano d’intestino che è un piacere!