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Frances Ha

Creato il 11 dicembre 2013 da Marta Impedovo @pizzaecimena

Numero 25 della classifica di Ehrlich. In sostanza bastava un altro film del livello di Bling Ring perché Frances Ha venisse tagliato fuori. Ma non perdiamoci nei se e nei ma, la realtà è già abbastanza dura così.

La prima cosa che mi preme dire di questo film, ed è anche la prima cosa che ci viene in mente dopo 5 minuti che lo stiamo guardando, è che è troppo liberamente tratto dalla serie tv Girls di Lena Dunham. La protagonista, Frances, interpretata dalla talentuosa Greta Gerwig (anche co-sceneggiatrice) è troppo pazzescamente simile ad Hannah: entrambe hanno appena finito il college, si sono trasferite a New York in un appartamento in condivisione con la migliore amica e coltivano sogni impossibili come diventare una ballerina (la prima) o una scrittrice (la seconda). Addirittura, e non volevo crederci, lo stesso attore (Adam Driver) interpreta lo pseudo-fidanzato di Hannah in Girls e il ragazzo con cui esce a cena Frances nel film!

Frances Ha

Detto ciò, che proprio non si poteva passare sotto silenzio, Frances Ha è un bel film.

Frances ha ventisette anni e vorrebbe diventare una ballerina professionista ed essere assunta nella compagnia per cui fa la sostituta. Ma ciò che più di tutto desidera è vivere tutta la vita con la migliore amica Sophie, proprio come avevano sognato quando erano ancora al College. Tutto inizia e tutto finisce quando il ragazzo di Frances le chiede di andare a vivere insieme e comprare due gattini. Da un lato quella che Sophie rimarrebbe da sola a pagare l'affitto è una scusa per lasciarlo, dall'altra Frances è davvero legata all'idea che rimarranno per sempre insieme. Quando però Sophie decide di cambiare appartamento e coinquilina per spostarsi nel suo quartiere preferito di New York, a Frances cade il mondo addosso.

Frances Ha è una commedia drammatica, una favola tristissima sugli anni del disincanto. Frances rappresenta una fascia d'età appena nata, quella di chi non è più uno studente squattrinato, ma non è ancora un lavoratore e squattrinato rimane. E' la storia semplice di chi dovrebbe rinunciare ai propri sogni per pagare l'affitto, ma proprio non ce la fa. E' anche una storia che mette in luce gli aspetti più crudi e insopportabili dell'amicizia, quasi non fosse poi così tanto diversa dall'amore. La protagonista è immobile di fronte alle scelte, terrorizzata dal futuro e contraria a qualsiasi cambiamento. I personaggi della storia si dividono in chi cambia, rinuncia ai sogni e affronta il futuro, ma sbaglia (Sophie, prima di tutti) e chi resta fermo e precipita sempre di più (Frances, ma anche Benji). La sequenza di Frances a Parigi è un affresco accurato e realistico del sentimento di solitudine: quello di chi vede gli altri andare avanti, ma non riesce a muovere neanche un passo.

Tutto questo condito con una buona dose di umorismo hipster dei migliori in circolazione, di cui la Gerwig si afferma una delle migliori rappresentanti.

VOTO: 7 e 1/2


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