Magazine Cultura

Francesca Michielin: Presente e Futuro della Canzone Italiana

Creato il 21 gennaio 2016 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Francesca Michielin: Presente e Futuro della Canzone Italiana

È senza dubbio una piacevole scoperta quella che facciamo presso Il Deposito Concert Hall di Pordenone, spazio dove abbiamo avuto, appena qualche giorno fa, la fortuna di ammirare in Francesca Michielin non soltanto la vincitrice della quinta edizione di X Factor, ma, soprattutto, una giovane e degna portavoce della canzone italiana. Gli ingredienti per una serata riuscita ci sono tutti: una sala da concerti a metà fra un pub da jazzisti e un auditorium rock d'avanguardia, un pubblico trasversale sia per generazioni che per gusti musicali ed, infine, una ragazza che sul palco si veste della sua passione senza fronzoli né estetici né tecnici. Il risultato finale è dunque una Francesca Michielin che, con il suo Nice To Meet You Tour, si rivela al suo pubblico in una versione unplugged che rapisce sia per semplicità e spontaneità sia per indubbie doti canore.

La sua voce si percepisce, dal vivo molto più che attraverso la televisione, come uno strumento poliedrico sia per ottave che per timbro. Adatta a cambiare abito e quindi genere spaziando dal jazz al rock dal melodico all'afro, ci arriva sempre cristallina e vibrante, venendo anche rafforzata da un accompagnamento musicale perfettamente sincrono. Il suo essere brillante polistrumentista, infatti, permette a Francesca di accentuare, come solo una cantautrice esperta sa fare, i passaggi più emozionanti facendone guadagnare alla voce e all'ascolto in genere. Ed eccola, dunque, romantica e melodica al piano con i suoi singoli più famosi fra i quali spicca Un cuore in due; accattivante e grintosa alle percussioni con la rivisitazione di di Jovanotti; professionista consumata dalla piena padronanza delle proprie doti in Be My Husband, celebre pezzo senza tempo. Sempre credibile anche quando abbraccia la chitarra o addirittura il basso.

Concluso lo show, aspetto paziente una lunga serie di selfie ed autografi a cui Francesca non si sottrae e, molto interessata al personaggio, le propongo qualche domanda. Sono curiosa di sapere se una voce così poliedrica non si senta limitata dalla sola canzone melodica e scopro che Francesca non ambisce ad un unico genere musicale, anche se la sua indole è indubbiamente rockeggiante. A mio avviso, non tradisce se stessa e le sue doti quando afferma di voler continuare ad interpretare più stili, cosa che del resto le permette di esprimere bene il suo eclettismo.

Francesca ci piace, e molto, anche quando canta in inglese, lingua alla quale si accosta con particolare naturalezza tanto da suggerirci un paragone con i primi passi della carriera di Elisa Toffoli. E ci piace soprattutto quando, parlando di Sanremo, esprime chiaramente che quella per il Festival della Canzone Italiana è una passione coltivata fin dall'infanzia e non scaturita dal suo essere, per chi vi partecipa, un meritato trampolino di lancio commerciale. Infine, ci sembra molto genuina quando ci confida di sentire una certa responsabilità, per quel che riguarda i contenuti dei testi delle proprie canzoni, nei confronti del suo pubblico fatto di coetanei e adolescenti.

La osserviamo nella sua stilosa semplicità con jeans, una T-shirt e uno chignon ai capelli. Viene naturale chiederle che fine abbia fatto il suo look dark e, soprattutto, come si presenterà alla kermesse sanremese e scopriamo che per l'importante occasione non cercherà di essere patinata.

Augurandoci che questa purezza intellettuale rimanga sempre tale rafforzando le sue doti, le consigliamo di osare un po' di più convinti che Francesca Michielin possa diventare quella cantautrice rock di cui il panorama musicale italiano ha disperatamente bisogno.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :