FRANCESCO ZANI – Intervista

Creato il 24 febbraio 2015 da Iyezine @iyezine

Dopo la mia recensione di Siamo Solo Io - Dimissioni, Latitanza e Ritorno di Vasco Rossi, a mio avviso il miglior libro mai scritto su Vasco Rossi, avevo molte cose da chiedere al suo co-autore Francesco Zani e, grazie a Samuele Zamuner di Italica Edizioni, ho potuto fare una bellissima chiacchierata con Francesco, e per colpa sua devo ammettere che ora seguo con grande simpatia il Cesena ...

iye Ciao Francesco come sei arrivato a scrivere questo libro?

Ciao a te Massimo. Io frequentavo la scuola di scrittura di Enrico Brizzi, e durante la mia frequentazione mi è stato chiesto da Brizzi, che è uno dei fondatori di Italica Edizioni, un libro su Gus Binelli, bandiera della Virtus Bologna, che è poi diventato " Il Gigante di Basket City ", scritto dopo numerosi incontri con il gentilissimo Gus. Dopo quel libro Italica mi ha proposto di scriverne uno su Vasco Rossi, trattando del suo uso di Facebook e le sue apparizioni sui mass media, prendendo come lasso di tempo gli ultimi tre anni.

iye Una delle cose che stupisce di più del tuo libro è appunto l'uso di Facebook da parte del Blasco ...

Sì, il suo uso di Facebook è nato a mio avviso con un iniziale grande entusiasmo, come quasi tutte le persone di una certa età che si avvicinano per le prime volte a questo social, cogliendone con meraviglia le potenzialità. Nel primo periodo su Facebook Vasco esagerava, postando anteprime di canzoni su Youtube, che poi venivano cancellate dalla sua etichetta, e commentava quasi sempre le sue vicende. Vasco e il suo entourage hanno ben compreso la potenza di Facebook, soprattutto per spostare l'attenzione dalla musica verso altro, in questo caso le vicende personali del Komandante.

iye Ecco, hai nominato la musica, che mi sembra una delle grandi assenze in questi tre anni di Vasco ...

Sì, francamente, io che sono neutro verso Vasco, ovvero non sono un fan ma apprezzo qualcosa comunque di lui, penso che gli ultimi album siano francamente inascoltabili.
E questo è l'aspetto più importante di Vasco, lui non piace, lui è un atto di fede.
Ti racconto un mio personale aneddoto : per motivi di studio io vivo da qualche tempo a Roma, e una sera di un recente concerto all'Olimpico di Vasco ero andato in centro a giocare a calcetto con gli amici. Per la consueta mangiata dopo partita avevamo deciso di recarci in un locale vicino a Ponte Milvio, ma non siamo praticamente riusciti a passare poiché c'era un fiumana umana che stava uscendo dall'Olimpico dopo il concerto continuando a cantare le canzoni di Vasco.
Lui è l'unico a muovere certe folle in Italia, ed anche a rispecchiare questo paese, nel bene e nel male. Vasco è distaccato da tutto, è un mondo a parte, come i suoi fans.

iye Cosa vedono in Vasco i suoi fans?

Loro pensano di trovare in lui la libertà, la ribellione, il non conformismo, mentre è quasi vero il totale contrario, ovvero Vasco non è più quelle cose, o almeno lo è stato ma tanto tempo fa. I suoi fans sono una massa acritica che attacca tutto ciò che è contro Vasco, o che almeno non è a suo favore. Penso che Vasco rispecchi la vera natura italiana, ed anche questa estrema partigianeria verso di lui fa parte del carattere italico. Prendiamo per esempio Ligabue, che in teoria come musica e come argomenti trattati dovrebbe essere vicino a Vasco, mentre invece ne viene considerato il nemico giurato. Vasco è un dogma, una chiesa. Io sono sicuro che lui ad un certo punto pensava al ritiro, ma poi soprattutto l'avventura su Facebook, sentendo l'amore dei suoi fans ancora più vicino, lo ha caricato e lo ha fatto continuare.

iye Secondo te come finirà la parabola di Vasco?

A mio parere continuerà ancora un bel po', almeno fino a quando non avrà qualcosa di grave.
Vasco è diventato qualcosa di sovraindividuale, un fenomeno a cui la carta stampata e non solo deve molto, e anche per il suo entourage è indispensabile. Vasco è uno dei pochi personaggi che traina l'Italia, e su questo si potrebbe discutere per ore.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Innanzitutto finire la laurea, sperare nella salvezza del Cesena e aspettare le giuste proposte per scrivere, vengano da Italica o da qualcun'altro.

Ringraziamo Francesco per la pazienza, la disponibilità e per aver scritto un gran libro.


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