Giovedì 26 marzo, per l'amichevole di lusso tra i Bleus e i Verdeoro, in programma allo Stade de France di Parigi e dalle 21 su Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Sky Supercalcio HD (telecronaca Federico Zancan e Beppe Bergomi), in studio ci sarà anche LEONARDO.
L'ex allenatore brasiliano di Milan e Inter, nonché ex giocatore e direttore sportivo del Paris Saint Germain, sarà ospite negli studi pre e post partita di Sky con la moglie ANNA BILLÒ, il volto femminile del calcio internazionale di Sky.
Con loro, anche Alessandro Costacurta, ex compagno di squadra di Leonardo al Milan. Leonardo giocò la finale mondiale Francia-Brasile nel 1998, vinta dalla Francia di capitan Deschamps, che ai quarti eliminò l'Italia. Tra gli undici azzurri, in campo c'era anche Costacurta.
La programmazione settimanale di calcio italiano ed estero, in onda in diretta e in esclusiva su Sky Sport è disponibile in un comodo documento PDF nella nostra Area Palinsesti.
LA PARTITA - Diciassette anni dopo Didier Deschamps e Carlos Dunga si ritroveranno domani sera allo Stade de France l'uno di fronte all'altro, con un pò di anni in più e qualche ansia in meno: il 12 luglio 1998 si trattava di una finale del Mondiale, quella di domani sarà solo un'amichevole, sia pure di lusso, tra due potenze del calcio internazionale.
Prova ne è che i 22 che scenderanno in campo sono tutte prime scelte dei due ct che schiereranno i vari Benzema, Matuidi, Giezmann (out, gioco forza, l'infortunato Pogba), Oscar, Neymar e Thiago Silva, che a Parigi è di casa. Sarà un test importante soprattutto per Carlos Dunga, chiamato a rigenerare i verdeoro dopo il tracollo mondiale. L'arrivo dell'ex centrocampista della Fiorentina ha portato sicuramente solidità e quell'aggressività che sono latitati con Scolari, tant'è che con il neo ct in panchina sono arrivate sei vittorie in altrettante gare, con una sola rete subita. Numeri che incutono una certa fiducia in vista della prossima Coppa America ma che non autorizzano a facili entusiasmi, come il Mondiale insegna.
La prestigiosa amichevole di darà sicuramente risposte in un senso o nell'altro a Dunga che schiererà davanti a Jefferson una linea a quattro con Danilo, Thiago Silva, Miranda e Filipe Luis, una mediana con Fernandinho e Luiz Gustavo dietro a Willian, Oscar, e Firmino (trequartista dell'Hoffenheim e ultima scoperta del ct che lo ha fatto esordire lo scorso autunno), con l'intoccabile Neymar davanti.
L’ex allenatore brasiliano ieriha rilasciato una dichiarazione a SKY EVENING NEWS, il giornale digitale della sera con 2 milioni di abbonati e oltre 370 mila aperture quotidiane. Di seguito ve ne proponiamo un estratto.
LE PAROLE DI LEONARDO
Giovedì sarai in studio per Francia-Brasile. Cosa ti ricorda quella sfida del ‘98?
Il collegamento con quella sfida è immediato. Di Francia-Brasile ne ho giocati 3-4 in carriera, ma quella è stata una finale Mondiale e per questo ha un sapore diverso. Ricordarmi di quella giornata, finita in quel modo, è durissimo. Ancora oggi ogni volta che passo davanti a quello stadio, in Francia, il pensiero va lì. È stata una sconfitta netta e il ricordo è davvero forte.
Come vedi la Francia verso Euro2016?
Questo è un periodo di transizione per il calcio francese, per il passato recente della Nazionale. Sono successe tante cose. Credo che adesso sia una ripartenza, già iniziata con l'arrivo di Deschamps e l'ultimo Mondiale è stato un segnale positivo.
Giovedì Pogba non ci sarà per infortunio. Quanto mancherà?
Un giocatore come lui manca sempre. È una partita importante e quindi sentiranno sicuramente la sua assenza.
L'OPINIONE DI ANNA
Giovedì Francia-Brasile e poi tornano le Qualificazioni. Quali sono i motivi per cui seguire queste sfide?
Credo che il fascino della Nazionale si senta sempre. Al di là della partita in sé, quello con la Nazionale è un appuntamento sempre atteso. E ciò non vale solo per la maglia azzurra. Anche squadre come Spagna, Germania, Inghilterra hanno un grande appeal in Italia, per via dei tanti campioni che giocano nei principali campionati europei.
Qual è la differenza tra raccontare il calcio di club internazionale e il calcio per Nazionali?
Nel racconto delle Qualificazioni ad Euro2016 c'è un discorso che sta al di sopra delle parti. Un discorso che non è legato semplicemente al tifo per un club, ma che va a toccare il senso di appartenenza ad un Paese, a una cultura, alle sue tradizioni. Si trattano temi che non riguardano il singolo calciatore, ma una squadra intera, una cerchia di "eletti". In questo sta la differenza.
Ci racconti qualcosa sul tuo rapporto con la Francia e il Brasile?
È un rapporto che va a toccare molto la mia sfera privata. In Francia ho vissuto per un periodo della mia vita ed è nato il mio primo figlio. Dall'altra parte, ho sposato un brasiliano. Poi sono e mi sento italianissima, però sia Brasile che Francia sono legate alla mia vita personale. Sono curiosa di vederle in campo. Credo che il Brasile voglia riscattare la delusione del Mondiale, mentre la Francia è reduce dalla bella figura in Brasile e arriva a quest'incontro da favorita, con un gruppo di giovani fortissimi. È una partita molto speciale, in uno stadio altrettanto speciale (Stade de France, ndr), che evoca la finale del Mondiale del 1998, uno di quegli eventi che non si dimenticano facilmente.
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12 Luglio 1998, la Francia batte 3-0 il Brasile di Leonardo nella Finale del Mondiale