Paperon de Paperoni qualche giorno fa è andato in Francia ed il 13 maggio alle 17.26 scriveva per noi questo post
In Italia ci domanderemmo: ma dove è lo scandalo?
Dsk, come i francesi chiamano il possibile sfidante di Sarkozy alle presidenziali 2012 ed ex implicato in un paio di scandali finanziari nel 1999 (Elf Aquitane e Mnef) dai quali è stato assolto, non è quel che si dice un povero, anzi. E l’auto in questione –che per altro non è sua ma di un suo collaboratore- costa tra un minimo di 80 ed un massimo di 170mila euro, sicuramente meno della Ferrari sulla quale era stato fermato a 240 km/h qualche anno fa l’ex ministro Bernard Kouchner.
Notizia curiosa quest’ultima ma niente di piu’, si potrebbe obiettare, se non fosse che la supercar sarebbe stata intestata a medecins sans frontieres, associazione senza scopo di lucro creata e presieduta proprio da Kouchner.
Forse il problema di DSK è che un’auto cosi’ non si addice ad un capo socialista, cosi’ come in Italia –tanti anni fa, pero’- a D’Alema non si addicevano le scarpe su misura. Il problema è che il limite tra lo scandalo (vero o montato ad arte) è come l’asticella del salto in alto, si puo’ spostare verso l’alto o verso il basso. In Germania, ad esempio, è posta molto in basso tanto è che l’ex ministro Guttemberg ha dovuto presentare le dimissioni per aver copiato un pezzo di tesi senza citare la fonte.
il giorno dopo, Dominique Strauss Kahn veniva arrestato…e non per l’auto!!