«Je n'aime pas les riches»: «Io non amo i ricchi». La famigerata frase sfuggì di bocca a François Hollande durante un dibattito tv di qualche anno fa. Ma i ricchi non scordano e preparano i bagagli. Del resto c'è poco da illudersi. Quelle parole sgorgate dal cuore stanno per esser messe in pratica. François Hollande, pur guardandosi bene dal ripeterle, sa già come affrontare i «nemici di classe». L'ha scritto a chiare lettere nel proprio programma e se fra dieci giorni manderà a casa Sarkò non esiterà a trasformare in legge quelle minacce.
La mannaia ammazza-ricchi nascosta nel bagaglio programmatico ed ideologico del candidato socialista è una spietata legge sulle entrate capace di drenare il 75 per cento di tutti i guadagni superiori al milione di euro. Per giustificare quella rapina legalizzata François Hollande non usa neppure le ragioni della politica o dell'economia. «Non è possibile - si limita a dire - avere quel livello di guadagni». Davanti a un simile dogma le sue vittime non hanno molte scelte, preparano i bagagli e studiano dove trasferire capitali e residenze.
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