Jean-Marie Le Pen ripudia Marine: l’ex presidente del Front National non ci sta ed alza i toni del conflitto con la figlia, dopo l’annuncio della sospensione decisa ieri dall’esecutivo del partito nei suoi confronti. Il cofondatore del movimento di estrema destra francese definisce ai microfoni di Europe 1 la scelta del FN una “fellonia” e disconosce di fatto la figlia dicendo di vergognarsi del fatto che Marine porti il suo nome ed auspicando che lo cambi al più presto.
Jean Marie Le Pen (ibtimes.co.uk)
Jean Marie Le Pen ripudia la figlia Marine. “Mi vergogno che porti il mio nome”, afferma. E insiste: “Mi vergogno del fatto che la presidente del Front National porti il mio nome e auspicherei d’altra parte che lo perda al più presto. Può farlo sia sposando il suo concubino, sia forse il signor Philippot o qualcun altro. Io non desidero che la presidente del Front National si chiami Le Pen”. ”Tratta suo padre e il presidente fondatore del Front National in modo assolutamente scandaloso”, aggiunge per poi rispondere, alla domanda “Lei ripudia sua figlia?”, con un deciso “Assolutamente”. Quanto alla possibilità di tagliare completamente i ponti con lei, appare meno categorico: “E’ la morte che taglia i ponti”.
Poi torna a chiarire che non ha “alcuna intenzione di andare in pensione”. Se Marine dice chiaramente che non vuole che le dichiarazioni del padre impegnino più in alcun modo il partito, lui risponde: “non ho mai parlato a nome del Front National se non quando ne ero presidente. E’ il presidente del Front National che esprime l’opinione del Front National”. “Ma non sono affato un pensionato della politica e non intendo in alcun modo andare in pensione”. ”Mi batterò con ogni mezzo”, afferma dopo la sospensione decisa dal partito in attesa di convocare un congresso straordinario e consultare gli iscritti. Marine, si diceva ieri, punta a modificare lo statuto eliminando di fatto la poltrona di presidente onorario, sulla quale siede il padre. E Jean-Marie Le Pen afferma di voler “ristabilire giustizia e dignità, in un partito politico che finora considerava questa una regola”. “Credo d’altra parte che molti iscritti al Front National faranno sapere a Marine Le Pen, o ex Le Pen, ciò che ne pensano”.
Le Pen non si ferma qui e grida al complotto. In merito alle dichiarazioni della figlia che domenica lo ha accusato di “atti malevoli”, l’ex presidente denuncia “menzogne destinate a sostenere ciò che si può definire un vero complotto per mettere alla direzione del Front National una nuova squadra”. Le Pen padre accusa l’entourage di Marine, che descrive “circondata da un certo numero di persone, social-gollisti, gente di origini diverse che non sono nello spirito che ha caratterizzato la vita del Front National per 40 anni”, citando “ad esempio” Florian Philippot, vice-presidente del FN e braccio destro di Marine.
Quanto alle presidenziali del 2017, Jean-Marie Le Pen non auspica nemmeno una vittoria della figlia Marine. “Per il momento no, perché se tali principi morali dovessero presiedere lo stato francese, sarebbe scandaloso”. E quindi conclude con un invito: “Sposati, questo ti permetterà di cambiare nome e allevierà la mia coscienza”. (ADNKRONOS)