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Franck Khalfoun

Creato il 22 dicembre 2012 da Alejo90
-2 Livello del terrore (P2) (2007)
Wrong Turn at Tahoe (2009)
Maniac (2012) 3,5/5
Khalfoun, francese residente a New York, ha iniziato come ballerino classico per poi passare alla recitazione. E' poi passato alla regia di videoclip e spot pubblicitari, ed in seguito a film thriller-horror. Maniac è un remake del film omonimo del 1980 diretto da William Lusting.
-Maniac
Francia/USA 2012 - thriller/horror - 89min.
Frank (Elijah Wood) è un restauratore di manichini antichi, con una mania personale: utilizzare come parrucche gli scalpi di giovani malcapitate scelte casualmente tra le strade di N.Y. e brutalmente assassinate. Quando conosce e si innamora di Anna (Nora Arnezeder), studentessa di arte che gli chiede aiuto per allestire una mostra, si scatenerà in lui un conflitto interiore.
Le atmosfere pulp e la musica elettronica di commento al ralenti portano immediatamente alla mente Drive, ed in generale la produzione di Refn. l film è girato quasi totalmente in soggettiva (del killer), il che conferisce una prospettiva inedita ad un horror di questo tipo; tantopiù che si è portati a provare pena per Frank, il cui passato traumatico è continuamente rivissuto sottoforma di incubi (e ricondotto ad un tipico complesso edipico) e che lo ha fatto impazzire completamente. Ma la sua indole di per sè buona emerge nei pochi momenti di lucidità, quando cerca di instaurare con Anna un rapporto normale.
Il fulcro del film rimane comunque la delirante dimensione orrorifica, costituita dalle cacce di Frank alla ricerca della prossima vittima; non risparmiandosi in violenze, il regista riesce, coadiuvato da un  efficace reparto di effetti speciali, a creare diverse scene ad effetto, fra cui l'esilarante opening. C'è un che di b-movie italiano anni '70 nella scrittura, incentrata sulle tare mentali del protagonista, con una ricerca cromatica interessante figlia degli esperimenti di Dario Argento. sintomatico di questo è la commistione fra nuovo e retrò, espilicitato nel setting newyorkese commistionato con l'attività di restauratore del killer, e la sua bottega che sembra ferma ad un tempo imprecisato, come la sua psiche è bloccata da quel trauma infantile.
Fa un grande piacere vedere Elijah Wood in una parte folle come questa, che gli toglie quell'aura di Hobbit impaurito della trilogia di Peter Jackson, rifacendosi al (pur breve) ruolo ricoperto in un segmento di Sin City. Sebbene il suo volto si veda poche volte durante il film (perlopiù riflesso negli specchi), la sua recitazione è eccellente, ma per potersela gustare  ovvio che vi consiglio di visionare il film in lingua originale. Il resto del cast è buono. Un bel lavoro di scenografie è stato fatto specie riguardo gli arredamenti d'interni, nei quali si svolge la maggior parte del film. Anche il montaggio è di buona fattura, in grado costruire scene piuttosto complesse tecnicamente.
Maniac è un valido horror in grado di intrattenere piacevolemente tutti gli appassionati.
Voto: 3,5/5

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