Franco Abruzzo dedica un servizio all’assurdo licenziamento di Antonio Leoni

Dell’incredibile licenziamento di Antonio Leoni ha parlato il sito di Franco Abruzzo, a questo link (Franco Abruzzo cita questo blog) e altri siti che stanno seguendo le ardue vicissitudini del giornalismo contemporaneo se ne stanno interessando. Si tratta di un caso limite, che dà visibilità al serio problema di cui soffre Cremona: i monopoli locali non hanno mai trovato grande considerazione. Il potere però non è potere se non controlla i territori e il giornale La Provincia di Cremona, in mano all’uomo Fininvest Mantellato oltre che al direttore responsabile Roberto Gelmini, entra nella dinamica peggiore. Il berlusconismo non ha scatenato alcuna rivoluzione liberale a Cremona: al contrario ha irrigidito i poteri esistenti e spaccato il mondo socio-politico mentre l’economia creava disuguaglianze sempre maggiori.
Il mercato non trova da solo alcun equilibrio, soprattutto se viene schiacciato da un dominio che potrebbe essere messo in discussione solo dai nuovi media, purché accompagnati da un frizzar di libere voci leonine.
Leoni con il suo sito il Vascello era appunto la voce libera, delle battaglie per l’ambiente e per uno sviluppo economico corretto, la voce di una politica di valore che qui come altrove ci siamo solo sognata. Il licenziamento di Leoni, direttore del settimanale Mondo Padano, ha una causa: la pubblicazione di una notizia vera, senza possibilità di smentita, ma dannosa per un altro editore dello stesso blocco di potere cremonese.

45.284824 9.845872