Questo blog si accinge a concludere il suo 9° anno di vita, prima su Splinder e poi dal dicembre 2011 su questa piattaforma, riscuotendo un discreto apprezzamento con quasi 100 mila contatti negli ultimi tre anni e mezzo. Risultato apprezzabile se si pensa che per gravi problemi di salute in famiglia, da circa un anno l'attività è stata pressoché sospesa.Per celebrare il mio prossimo 78° compleanno e l'ingresso nel 10° anno del blog proviamo a riavviare l'attività, con la speranza di poter continuare ed arrivare a raggiungere il traguardo dei 10 anni.Ripartiamo tornando indietro di un secolo.
Il 1915, anno particolarmente infausto per le vicende belliche che insanguinarono l'Europa, fu al contrario un anno straordinariamente felice per il mondo della canzone statunitense. Quell'anno infatti nacquero due dei più grandi cantanti del XX secolo: Billie Holiday e Frank Sinatra. I due erano buoni amici e non nascondevano la reciproca ammirazione.Sinatra esternava spesso la sua stima nei confronti di Lady Day, una volta dichiarò:Billie Holiday, che ascoltai la prima volta verso la fine degli anni '30 nei clubs della 52nd Street, era e rimane la mia principale fonte d'influenza musicale.Ed ancora, dopo la sua morte, ebbe a dire:Lady Day rimane, indiscutibilmente, quella che ha lasciato il maggior influsso sulla musica popolare americana negli ultimi 20 anni. Con poche eccezioni, i principali cantanti della sua generazione sono stati influenzati dal suo genio.Anche Billie ammirava Sinatra, ma i due non cantarono mai insieme. Tuttavia lei volle incidere I'm a Fool to Want You , celebre brano composto da Sinatra e dedicato ad Ava Gardner.Di Lady Day l'anniversario si è già celebrato il 7 aprile scorso ed ha prodotto, oltre alle solite riedizioni dei principali album della cantante, una serie di "omaggi" da diversi cantanti, non sempre felici, se non velleitari.Degno di attenzione invece è, a mio avviso, il doppio CD Hunger and Love - Billie Holiday 1915 2015 della casa discografica leccese Dodici Lune.
In esso 24 jazz vocalists italiane affrontano e interpretano con la propria personalità il repertorio di Billie, capeggiate da Tiziana Ghiglioni, che si cimenta con l'inedito Eclipse, un brano scritto da Charles Mingus per Billie Holiday, ma che non è mai stato registrato. Una serie di piacevoli esecuzioni, tutte più o meno gradevoli, fra le quali spicca uno struggente Lover Man eseguito da Paola Arnesano, accompagnata alla fisarmonica da Vince Abbracciante. Un album molto interessante, utile anche per conoscere il vasto panorama delle numerose bravissime jazz vocalists italiane.Per Frank Sinatra, invece, l'anniversario cade il 12 dicembre prossimo.Tuttavia il mercato discografico si è già scatenato con una serie di pubblicazioni rievocative.Fra queste ha attirato la mia attenzione Ultimate Sinatra (Capitol 2015) una raccolta di 4 CD che spazia con 100 titoli su tutta la carriera del cantante dal 1939 al 1994, unendo, contrariamente alle raccolte già esistenti, materiali delle diverse case discografiche che nel tempo hanno avuto sotto contratto Sinatra.I quattro CD costituiscono una specie di super-compilation che raccoglie tutti i maggiori successi di 55 anni di carriera. 101 titoli (compreso un inedito) scelti fra i più famosi, realizzati con celebri orchestre come Harry James, Tommy Dorsey, Billy May, Nelson Riddle, Quicy Jones ecc..Come giustamente dice il titolo una raccolta "Definitiva" in grado di soddisfare sia i vecchi appassionati, che possono avere a disposizione il meglio, senza dover andare a pescare fra i vecchi LP o CD i brani preferiti, il tutto con una trentina di euro, sia quei giovani più curiosi, che non conoscono questo genio della musica e possono documentarsi facilmente.