"Ah, ecco cos'è 'sto famoso glory hole di cui parlano sui siti sporcaccioni..."
Frankenweenie (USA 2012) Regia: Tim Burton Cast: Victor, cane Sparky, Mr. Frankenstien, Mrs. Frankenstien, Mr. Rzykruski, Bob, Elsa Van Helsing, Toshiaki, Weird Girl, Signor Baffino Genere: fiaba dark Se ti piace guarda anche: Edward mani di forbice, La sposa cadavere, Nightmare Before Christmas, ParaNorman, Gremlins"Glory hole? Perché non ne ho mai sentito parlare?"
Tim Burton is back? Tim Burton questa volta is back for good? Tim Burton è tornato una volta per tutte dal regno dei morti, nonostante quello probabilmente sia il suo regno ideale?Le premesse alla sua ultima fatica Frankenweenie sono state contraddittorie. Segnali positivi si sono alternati a preoccupanti allarmi negativi. Innanzitutto, la scelta di riprendere come ispirazione un suo vecchio lavoro, il cortometraggio della durata di mezz’oretta intitolato anch’esso Frankenweenie. Una scelta che lasciava spazio al dubbio che le idee nuove il buon Tim le avesse ormai finite e fosse quindi costretto a riciclare quelle del passato. D’altro canto, invece, c’era comunque la buona intuizione di recuperare il suo glorioso passato, quando faceva delle cose grandiose.
Dopo aver visto il corto, prodotto dalla Disney, posso comunque dire che sì è caruccio, però il lungometraggio si evolve in una maniera più elaborata e intrigante. Partono entrambi dallo stesso soggetto, ma sono due corpi decisamente distinti. Tanto per dire, il cortometraggio è interpretato da attori in carne e ossa, e Bastian de La storia infinita è il protagonista! Non c'erano poi ancora le musiche di Danny Elfman, che avrebbe cominciato a collaborare con il regista soltanto a partire dal suo primo lungometraggio Pee-wee's Big Adventure. E un lavoro di Tim Burton senza le musiche di Danny Elfman a me non sembra neanche un vero lavoro di Tim Burton. A proposito di Disney, comunque, pure qua sopra c’è il marchio della multinazionale di proprietà di Mr. Mickey Mouse, ed è un elemento che rientrava tra i motivi di preoccupazione della vigilia, almeno per quanto mi riguarda. Tra i segnali positivi, c’era invece il nuovo video dei Killers diretto da Burton. Dopo gli scheletri di Bones, il regista ci ha proposto un'altra storia dark delle sue con protagonisti l’eroina burtoniana Winona Ryder e il britannico Craig Roberts, giovane rivelazione di Submarine (film che vi consiglio di recuperare) nonché, con il suo volto inquietante, perfetta nuova icona per il regista. Il risultato è un ottimo video che ci riconsegna un Burton alla forma di un tempo.
"Il 3D si che era una figata!
Prima che arrivasse James Cameron a rovinare tutto..."
I titoli di testa, con il tema classico della Disney che si trasforma in una sua versione “darkona”, fa subito ben sperare. La vicenda e il protagonista, al 100% burtoniani pure. Fin dal primissimo minuto, la pellicola trascina dentro la visione del regista, come se ci trovassimo di fronte finalmente a un nuovo fratellino di Edward mani di forbice, Nightmare Before Christmas e La sposa cadavere. Victor e i suoi compagnucci di scuola sono una galleria di strambi freaks di quelli che nella vita reale magari esistono anche, ma ce ne sono al massimo 1 o 2 per città, 1 o 2 per scuola. Nella classe di Victor invece sono tutti uno più freak e dark dell’altro, professore di scienze comprese. L’idola assoluta è in particolare la “weird girl” con il gatto Signor Baffino e gli occhi a palla enormi. Il personaggio più genialmente inquietante dai tempi della Signora del Ceppo di Twin Peaks. Io la amo.
Ci sono i personaggi, uno più fantastico dell’altro, ma c’è anche una storia, una bella storia, che adesso non sto a svelarvi ma che cita Frankenstein (l’avreste mai detto?), affronta la tematica della vita e della morte e riguarda il rapporto tra Victor e il suo cane. Vi ho già detto troppo.
"Che avete da guardare? Noi siamo ancora quelli meno strambi della classe.
Gli altri manco al Glee club avrebbero il coraggio di farli entrare..."