Frankfurter Buchmesse: più lib(e)ri che mai

Creato il 14 ottobre 2012 da Luciusday
Quest'anno a Francoforte, tra il 10 e il 14 ottobre 2012, ha avuto luogo l'edizione 2012 della "Frankfurter Buchmesse": una delle più grandi fiere europee del libro. L'evento della fiera in sé risale addirittura a più di 500 anni fa quando, poco dopo che Gutenberg inventò a Mainz la stampa a caratteri mobili, in quel di Francoforte presero a riunirsi editori e scrittori per accordarsi assieme su costi, termini e condizioni dei libri da pubblicare, dando luce a un evento cardine che sopravvive ancora oggi.
La fiera "moderna" viene annualmente ospitata dagli edifici adibiti a eventi di ogni genere, che si trovano nella zona di Francoforte denominata appunto "Frankfurt Messe" (Francoforte Fiera), di una vastità impressionante. Tutti gli editori tedeschi e i più influenti fra quelli stranieri si riuniscono per l'evento; si può davvero vedere ogni tipo di personaggio alla Buchmesse, dal vecchietto tremolante al ragazzino impertinente, passando per il teenager improvvisatosi cosplay (ce ne erano veramente moltissimi e ad alcuni, devo dire, il travestimento è riuscito veramente bene), perché l'offerta di libri è rivolta ad ogni tipo di persona: dai gialli ai saggi soporiferi, dai fumetti ai libri di cucina, dalle guide turistiche ai classici della letteratura, dai libroni illustrati al reparto antiquariato, dove si possono trovare libri antichi e veri e propri reperti della letteratura (ovviamente a caro prezzo).
Ogni anno la Frankfurter Buchmesse si concentra in particolare sulla produzione letteraria di un paese, analizzandone la relativa cultura. Così quest'anno, accanto all'esposizione e alla vendita di milioni di copie di libri inerenti gli argomenti più vari, il paese fulcro dell'evento è stato la Nuova Zelanda, mentre per l'edizione del 2013 troveremo molte opere sul Brasile a riempire gli scaffali.
Normalmente la fiera dura cinque giorni: dal lunedì al venerdì l'accesso è però riservato solo agli "addetti ai lavori" e a chi ha inviti per eventi determinati che si svolgono nell'ambito della fiera, come premiazioni (un esempio ne è il Friedenspreis des Deutschen Buchhandels) o conferenze. Il sabato possono però accedervi tutti, e la domenica ogni stage vende i prodotti presentati durante la settimana.
Per accedervi, si paga un ticket unico (ovviamente per gli studenti e per altre categorie sono previste riduzioni) e i libri acquistabili all'interno sono venduti a prezzi a volte veramente risibili; come se non bastasse pensate che, quando si avvicina l'orario di chiusura, alcuni stand smerciano e regalano letteralmente libri a profusione, dal momento che rappresenterebbe un costo ulteriore rispedirli al mittente; così alla fine di quest'edizione io e il tedesco conosciuto a Monaco (vedi a proposito i post 1 e 2) in concomitanza con la chiusura abbiamo razziato alcuni stand mentre ci dirigevamo verso l'uscita. In busta mi sono così ritrovato oltre agli acquisti già fatti un fumetto tedesco (speriamo bene), un manga coreano tradotto in portoghese (capirò qualcosa?), alcuni campioni di profumo (devo ancora capire che ci facevano in una fiera del libro, ma erano gratis, quindi perché non prenderli?), segnalibri a profusione etc. Peccato che non regalassero il fumetto di Game of Thrones, ma sarà per la prossima volta... Allora gente, l'anno prossimo tutti alla Buchmesse in versione brasiliana?
Pulchra vobis!;)
LuciusDay

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