Il premier italiano fa sesso anale con una minorenne. Il premier italiano organizza feste a base di sesso e perversioni varie.
L'intelligenzia di sinistra esulta: hanno trovato un grimaldello per abbattere il dittatore, laddove non hanno successo le accuse di frode fiscale, di collusione con la mafia, con la massoneria, coi servizi segreti deviati, con Satana e Belzebù.
L'intelligenzia di sinistra non ha capito un cazzo.
Questi tizi credono che il nostro sia ancora un paese in cui si possa sollevare una questione morale. Pensano che l'italiano medio sia capace di indignarsi perché un vecchio ricco ed egocentrico marpione si bomba una minorenne marocchina secondo coloriti rituali africani, pur essendo sposato e padre di una pletora di figli. E allora, sì, ripetiamolo: non hanno capito un cazzo.
Li sento attorno a me, gli italiani medi. Che invidiano Berlusconi. Che dicono che fa bene a godersi la vita, a trapanarsi attricette, minorenni, starlette e ministre. Sono i cinquantenni sposati con figli, che vanno a troie prima di tornare a casa, dalla mogliettina e dai figlioletti. Gli stessi che si ripassano albanesi, nigeriane e rumene caricate sulle tangenziali, ma che poi votano Lega e vanno al Family Day. Quelli cresciuti coi film dei Vanzina, delle donne oggetto, delle Pupe belle e stupide come blocchi di cemento armato, del finto moralismo catto-represso in stile Moige. Un estremo e l'altro: difficile determinare il peggiore.
Sono quelli che, davanti allo scandalo nella non estradizione di Battisti (uno a cui starebbe bene la canna di un AK47 su per il culo, tanto per capire come la penso io), non trovano nulla di meglio che proporre i roghi dei libri. Goebbels ne sarebbe contento.
Sono intorno a noi, sono intorno a me. Li sento ogni giorno, mentre sbraitano a voce altissima decantando le grandi tette della collega d'ufficio, vantandosi su cose le farebbero a letto (magari dopo aver ingoiato una pastiglia o due di viagra). E mi scandalizzo io, che di certo non sono femminista, anzi...
Volete che questi nuovi barbari si scandalizzino per le sgroppate del premier? Lo stesso premier che, in piena linea con le tendenze italiane, si vanta da anni di non aver tempo né opportunità di leggere un libro?
Non voglio scrivere un pippone moralista, ma credo che questa classe politica, anzi, questa società, sia solo lo specchio di un decadimento generale, di una lobotomia di massa che impone di giorno in giorno la non-cultura come status symbol, come stile di vita vincente. La stessa lobotomia che ci impone come personaggi da emulare coloro che hanno i soldi, la bella macchina, il vestito da 5000 euro, l'arroganza e lo stile da truzzo, la figona al fianco.
E anche, digressione nei campi di cui mi occupo abitualmente, lobotomia che impone come editori tizi che pubblicano una scrittrice che scrive di sesso e che si spoglia per Max, salvo poi ripudiarla e dire che in fondo è un povero cesso. E che lui, il grande signor Fazi, di donne ne ha avute tante (tipo collezione di figurine no?) quindi se ne intende.
Ma dove vogliamo andare, su...
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
(Frankie Hi-NRG MC - Quelli che Benpensano)