Frasi fatte

così,al volo,dopo il corso di economia aziendale,e prima della piscina del pupo,riemergo dopo mesi di assenza.perchè certe volte lo vorresti urlare al mondo quanto gusto c'è nel sedersi sulla riva del fiume ed attendere che passi il cadavere del tuo nemico.perchè ti sei fatta insultare,ed hai chiesto scusa,ma comunque c'è sempre modo di dire le cose,e bisognerebbe anche essere intelligenti,saper leggere tra le righe,e tentare di vedere la buona fede.io mi sono seduta,comoda comoda,cospargendomi il capo di cenere,ed ammettendo che per mia ignoranza potevo aver sbagliato.ma per qualcuno vale che la legge non ammette invornitismi.un cadavere è passato mesi fa(ed ho fatto i fuochi d'artificio,ma in silenzio,mestamente,dal salotto di casa,che non è educato gongolare dei drammi altrui)stavolta invece due righe ho voluto scriverle,perchè chi mi è vicino può capire,e sono certa che la schiera delle gongolatrici sarà numerosa.l'arroganza non paga.la gentilezza è impagabile.l'amicizia un bene tanto prezioso quanto raro.la solidarietà non sta nel solo aprire un portafogli,piuttosto nel comprendere e provare empatia,nel tendere una mano,e nel pensare che prima o poi quella che resta da sola potresti essere tu.eppure io provo un pò di tristezza per chi si è messo su un piedistallo e un brutto giorno cade rovinosamente.se hai tenuto i piedi per terra la botta non sarà niente di che,ma se penzolavi a 3 metri sopra il cielo c'è caso che un cianchettino ce lo lasci...ora,mi risiedo ed attendo il terzo ed ultimo cadavere.arriverà.lo so.
chi è causa del suo mal,pianga se stesso.