Magazine Cinema
Visto in Dvx.
Anni '30, in una famiglia di gangster diretta da tre fratelli molto diversi fra loro, uno dei triumviri viene ucciso. La veglia funebre fa deflagrare l'equilibrio e nello stesso tempo inizia una caccia all'uomo alla cieca per trovare l'assassino.
Non è un gangster movie, ma un dramma elisabettiano in ambiente mafioso.
Un film glaciale, tutto giocato in notturni senza luce o all'interno di colori freddi e asettici.
L'inizio è lento in maniera incredibile e, lentamente, vengono delineati i tre personaggi principali (tramite una serie di flashback, che in effetti trovo siano l'idea meno convincente del film); nella seconda parte inizia la vendetta, non particolarmente crudele o cruenta, ma personalmente la ricorderò per essere una delle ritorsioni più casuali e senza speranza del cinema. Poi c'è lo showdown finale, tanto inaspettato e fuori luogo, quanto perfetto per un film del genere.
Questo è un dramma di sfondo religioso (come sempre in Ferrara) alla Bergman; i personaggi si trovano soli e abbandonati, cercano di convincersi che ci sia una possibilità (Walken che disserta sul fatto che il libero arbitrio è in realtà un modo per mascherare il fatto che Dio decida tutto, e dunque chi compie il male non può essere punito perché sta compiendo ciò che Dio vuole), ma in realtà sanno che il silenzio è assordante e non c'è alcuna speranza perché si è condannati fin dall'inizio (sempre Walken che uccidendo dice di credere realmente che lui finirà all'inferno, ma che il trucco è di cercare di abituarsi fin da subito all'idea). Se ne "Il cattivo tenente" Dio era silenzioso, ma ancora la speranza c'era (e tramite la sofferenza si riusciva a sentire la divinità), qui invece non c'è nulla, e tutto quello che c'è è la sofferenza a cui si è destinati.
Le donne, unica componente positiva del film, sono si le più lucide a considerare ciò che accade e le portatrici di una speranza minima; ma in realtà sono succubi del mondo violento a cui hanno deciso di appartenere e, alla fin fine, anche loro non sono più in grado di fare nulla se non sopportare ed attendere che tutto finisca.
Cast stellare dove il vampiresco Walken fa da mattatore incontrastato, mentre Penn è una spalla notevole (e da vita alla sua migliore interpretazione).
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