vi avevo giá parlato di lei in un post sugli spaghetti teteski, tanto per insistere sui luoghi comuni che se sono luoghi comuni vuol dire che un pochino di veritá c´é.
gli italiani commentano il culo delle donne e i tedeschi cucinano da fare schifo.
eh insomma.
oggi a mensa- mi ha annunciato radiosa alle undici frau Svampiten-avremmo avuto ”shpaketti karponara”.
inutile spiegare a un tedesco il ruolo e il significato delle preposizioni articolate, per le nostre “alla” “della” sulla” eccetera loro hanno tutte le desinenze dative e accusative e genitive e siamo due mondi che non si incontreranno mai.
comunque ho pensato: bello! chissá come frau topino riuscirá a mangiarli!
frau topino della contabilitá ha la mia etá ma si veste come mia madre, ha le meches e i capelli corti (strano per una tedesca nevvero?) gli occhialini sul nasino, le manine, i cerchietti d´oro alle orecchie, le scarpe da catechista anni settanta e l´orologio da polso piú brutto del mondo.
é simpatica frau topino, sempre impaurita dalla vita e dalle novitá.
quando sono arrivata mi parlava solo in tedesco puntandomi il ditino: “auf deutsch fraudelciaro!” adesso quando entro come un uragano nel suo ufficio gridando “gooooooood morning dresden!” mi dice perfino puonciorno.
frau topino era avanti a me nella fila a mensa.
ha chiesto gli shpaketti karponara ohne sause (senza salsa).
mi sono chiesta il perché del mistero.
forse che come me li frega condendoli all´olio di motore e col parmigiano giá grattugiato dall´ottimo sapore di unghie di capra?
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
ci ha messo sopra il gruviera grattugiato.
che forse rispetto alle unghie di capra é meglio.
e…
e…
e…
ha preso una bustina di ketchup.
proprio quelle rosse che si aprono con i denti e esplodono.
purtroppo questa volta non é esplosa, sarebbe stato divertente.
insomma frau topino si é seduta, ha messo il ketchup in un angolo del piatto e ha iniziato il suo lavoro di ebanista con coltello e forchetta.
una palettata di coriandoli di spaghetti, gruviera e ketchup, un sorso di succo di frutta ace e via col liscio.
oh frau topino…. non vedo l´ora di invitarti a cena a casa!