PC
Livello di Attesa
6
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Sviluppatore: Wild Factor
Produttore: Plug In Digital
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 2014
Da circa un mese è approdato su Steam, in fase beta, un nuovo tower defense creato dagli sviluppatori indipendenti Wild Factor, Freaking Meatbags, che vuole stravolgere totalmente il genere grazie al forte impatto strategico, in uno scenario alieno in stile 16-bit, con velate meccaniche di sopravvivenza, shooting e platform game. Un gioco “anomalo” che pur essendo ancora in una fase di lavorazione risulta divertente e immediato anche ai meno avvezzi a giochi di questo tipo. Ma andiamo ad analizzare il titolo nel dettaglio.
Amalgamare uno stile di gioco così frenetico, stravolgendolo allo stesso tempo e rendendolo accattivante con un carattere così old school, non è cosa da tutti. Sembra infatti che pur essendoci voluto poco agli sviluppatori per giungere alla conclusione che ciò avrebbe giovato al prodotto, il risultato sia stato accettato con gioia dai videogiocatori che da un mese a questa parte hanno cominciato a giocare con Freaking Meatbags. Sembra proprio che gli sviluppatori non si siano fatti demoralizzare dai moltissimi feedback dell’utenza che hanno dichiarato più volte di come lo stile grafico era da rivedere totalmente. Freaking Meatbags si fa forte di queste critiche e si fa giocare con gusto, questo, almeno per le prime cinque ore di gioco.
La trama è molto semplice, come spesso accade in questo genere. Noi, un robot cercatore di minerali, avremo la sfortuna di approdare in un sistema solare sconosciuto. Cercando di uscire in tutti modi da un ammasso di stelle e pianeti ostili, saremo costretti ad addentrarci sempre più nel turbinio di astri spaziali per sconfiggere il boss che domina la grande stella che illumina la galassia. Ogni pianeta è caratterizzato da pericoli ambientali multipli, trappole e cicli giorno/notte variabili a seconda della loro grandezza. Ciò modificherà totalmente lo stile di gioco dell’appassionato, costringendolo a doversi adattare più e più volte ai climi e ai pericoli che con il calare delle tenebre riaffioreranno dall’oscurità dei pianeti alieni. Robot mutanti, giganteschi e armati fino ai denti, faranno di tutto per porre fine alla nostra avventura, tentando in ogni modo di abbattere la nostra base protetta esclusivamente da noi, i nostri riflessi e i fedelissimi Meatbags. I Meatbags sono creature umanoidi dalle molteplici caratteristiche, fisiche e lavorative, oltre ad essere abili costruttori e ricercatori; sono ottimi cacciatori e sentinelle, che daranno la vita per noi. Di giorno, avremo la possibilità di esplorare l’area di atterraggio, di recuperare materiali utili e di prepararci all’attacco del nemico che durante la notte ci travolgerà senza pietà. La raccolta di materiali sarà parte fondamentale delle fasi diurne in quanto necessarie a potenziare i Meatbags e la nostra Nave/Base/Torre. Aiutati dalle molteplici capacità dei nostri umanoidi, avremo modo di creare trappole e trabocchetti per ingannare i nemici e se ancora non bastasse, potremo fondere i Meatbags con caratteristiche differenti per creare un essere dalle capacità infinite, pronto a tutto e, possibilmente, dotato di capacità offensive superiori.
I mondi, oltre ad essere tutti differenti e pericolosi, creeranno eventi casuali come boss, truppe d’assalto, eventi atmosferici e via discorrendo, per aumentare il divertimento e non far diminuire la tensione e la strategia. A tal proposito, purtroppo, ci sono stati dei momenti in cui la capacità di inventare nuovi pericoli ha solo accentuato la noia. Spesso e volentieri ci siamo trovati ad andare avanti nella nostra avventura solo per inerzia, nonostante il gioco abbia dei forti connotati strategici che però non sempre vengono sfruttati a dovere. Oltre a questo, vi consigliamo di giocare con una schermata a finestra, in quanto a schermo intero si presentano pixel visivamente brutti, da capogiro, visto che sui bordi cominceranno a cambiare i colori come se si stesse guardando una strobosfera.
Siamo in parte convinti che Freaking Meatbags sia un tower defense che potrà dar vita ad un nuovo modo di giocare questo tipo di giochi, i ragazzi di Wild Factor hanno saputo creare un prodotto che, pur non essendo un gioco tripla A, è in grado di divertire e invogliare i videogiocatori ad averne sempre di più. La formula è riuscita alla perfezione, pur avendo qualche grinza, ma tutto è risolvibile durante il periodo di sviluppo. L'unica cosa che ci spaventa un po' è che molto spesso giochi come questo non vedono mai la luce in modo completo nel momento in cui arriva la giusta risposta commerciale, portando gli sviluppatori a smettere di lavorarci per lasciarlo in perenne fase beta, facendo in modo che lo stesso gioco passi poi inosservato a moltissimi altri giocatori. Incrociamo le dita ed aspettiamo che quelli di Wild Factor scrivano l'ultima riga di codice e ci consegnino un gioco finito in ogni suo aspetto.