«Scatto d'orgoglio vero, chapeau a Pier Silvio Berlusconi e a Mediaset». Carlo Freccero, ex direttore Rai2, Rai 4 e Italia1, autore televisivo ed esperto di comunicazione, ha commenti tutti positivi da fare sull'operazione Grande Bellezza in tv.
«Sono stati bravi e soprattutto tosti. È stato - dice Freccero all'ANSA - uno schiaffo alla Rai, perchè hanno fatto più ascolti, si può dire, del festival di Sanremo incentrato sulla bellezza, e ancor di più a Sky che spende i soldi per i talent, trascurando la programmazione cinema tranne quello on demand. Sky ha rifiutato l'acquisto dei diritti dell'ultimo pacchetto Medusa con dentro La Grande Bellezza e Zalone ad esempio e Canale 5 gli ha dato una lezione».
Freccero sottolinea che l'operazione Mediaset ha anche un altro valore importante:
«Nobilita moltissimo il gruppo, e quindi vale come operazione marketing, ma nobilita anche la stessa tv generalista capace, quando vuole, come in questo caso, di avere nell'orgia tragica dei talk show a tutte le ore anche quei contenuti premium che la riportano al centro del sistema televisivo»
Il risultato di ieri «non si ripeteva da 10 anni e per i numeri cui siamo ora abituati è veramente tantissimo. Finalmente la tv generalista ha ritrovato la sua dignità - conclude il 'pensatore libero' Freccero - e tra l'altro con un film d'autore non facile».