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Freccia Rosa: una deriva “talebana” della società italiana?

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Trenitalia lancia un’iniziativa per tutto il mese ottobre con treno rigorosamente rosa. Un’iniziativa che offre viaggi gratis a donne che usano questi treni per lunghe corse. Ma solo se accompagnate.

Mi chiedo che senso abbia e se si potrebbe considerare quest’iniziativa una sorta di discriminazione contro le donne. Mi pongo infatti alcune domande:

Secondo voi segnerebbe il ritorno del modello femminile che dev’essere necessariamente accompagnato da un uomo?

- Sono agevolazioni verso gli uomini mascherate da agevolazioni alle donne?

-Hanno fatto agevolazioni solo alle donne accompagnate perchè quelle che viaggiano sole sono troppe?

- Si è optato per questa scelta per invogliare alle donne a viaggiare solo accompagnate?

-Potrebbe essere un’ennesimo tentativo di limitare la libertà femminile?

Non si sa, non siamo andati affondo nella questione. Il fatto è che quest’iniziativa ci relega ad una sorta di bagagli a mano.

Proviamo ad andare a fondo ed esaminare tutto il contesto, è importante. In italia stiamo subendo ogni giorno una sorta di violazioni quotidiane verso le donne che si basano su vere e proprie limitazioni della libertà in ogni settore: dalla sanità, al lavoro e agli spazi pubblici (vi ricordate le ronde?).

Inoltre mi sembra che quest’iniziativa tratti noi donne come fossimo una sorta di proprietà maschile. Questo è triste solo se preso in un contesto come l’Italia dove è vigente una sorta di cultura che tende a relegarci a contenitori e a oggetti sessuali.

Esaminando il contesto italiano mi sembra una scelta discriminatoria. Un contesto come il nostro dove le donne vengono trattate come proprietà dalla quale si leggono una miriade di fatti di cronaca dove migliaia di donne vengono fatte fuori da mariti, fidanzati, ex eccetera.

Mi sembra che la nostra società stia subendo una deriva “talebana”. Aumentano proposte simili cioè quelle di porre le donne sempre e solo sotto la protezione di un maschio.

Inoltre il personale è anche tutto femminile. Della serie: si può tollerare la presenza di donne lavoratrici solo in spazi rigorosamente rosa e riservati a donne (accompagnate), come nei Paesi arabi.

L’ultima domanda che mi faccio è la seguente: Quest’agevolazione vale solo per le donne eterosessualmente accompagnate?



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