Installare FreeBSD.
Ci sono molte possibilità per installare FreeBSD, tra cui l'installazione da CD-ROM, DVD, floppy disk, una partizione MS-DOS®, nastri magnetici, FTP anonimo, e NFS.
Per favore leggi la guida di installazione prima di scaricare l'intera distribuzione di FreeBSD.
Il progetto FreeBSD (il nome si deve a David Greenman) ha origine all'inizio del 1993 come evoluzione dell'"Unofficial 386BSD Patchkit" ad opera di Nate William, Rod Grimes e Jordan Hubbard.
La prima distribuzione su CD-ROM fu FreeBSD 1.0 e apparve nel dicembre 1993. Nella primavera del 1994, tuttavia, alcuni sviluppi di una lunga controversia legale tra l'università di Berkeley e la Novell ebbero effetti anche sul sistema operativo FreeBSD.
Parte del codice su cui si basava FreeBSD, infatti, era derivato dal sistema 4.3BSD-Lite, conosciuto anche come "Net/2". Questo codice, originalmente prodotto da AT&T, era poi stato acquistato da Novell, che ne rivendicava la proprietà nei confronti dell'università di Berkeley. In realtà le due parti in causa raggiunsero un accordo perché gran parte del codice che BSD aveva preso dallo UNIX di AT&T, era stato ampiamente modificato, se non completamente riscritto.
FreeBSD doveva comunque eliminare le porzioni di codice prese dal sistema proprietario. La sfida era particolarmente impegnativa: buona parte del codice andava riscritta. Tuttavia già nel novembre dello stesso anno vedeva la luce FreeBSD 2.0, versione ancora piuttosto instabile ma libera dai vincoli di proprietà sul codice. Si susseguirono poi altre versioni intermedie di miglioramento: la 3.x (Ottobre 1998), la 4.x (Marzo 2000) la 5.x (2003) fino ad arrivare alla 6.x (2005) e la 7.x rilasciata il 27 febbraio 2008.
FreesBSD è un sistema operativo utilizzato soprattutto in ambito server. Questo è dovuto alla stabilità e scalabilità della parte di networking di FreeBSD. Grande attenzione è posta inoltre alle problematiche di sicurezza, ed attualmente sono disponibili tre sistemi di firewall: IPFW, IPFilter e PF, integrato nel sistema dalla versione 6.0.
Aggiornamenti (via Distrowatch):
Ken Smith has announced the availability of the third release candidate for FreeBSD 9.0: "The third and what should be final release candidate build for the 9.0-RELEASE release cycle is now available. This should be the last of the test builds. We hope to begin the final release builds in about a week. The 9.0-RELEASE cycle will be tracked here. The location of the FTP install tree and ISO images is the same as it has been for BETA2, BETA3, RC1 and RC2. The layout to a large degree is being dictated by the new build infrastructure and installer. But it's not particularly well-suited to humans so I've added a shorter pathway to the ISO images. Unless there are lots of complaints about the layout we'll stick with this for the release." Read the rest of the release announcement for more information and notes about upgrading from a previous release.
Download: FreeBSD-9.0-RC3-i386-disc1.iso (502MB, SHA256), FreeBSD-9.0-RC3-amd64-disc1.iso (612MB, SHA256).
Ultime versioni pubblicate:
• 2011-12-09: Development Release: FreeBSD 9.0-RC3
• 2011-11-17: Development Release: FreeBSD 9.0-RC2
• 2011-10-23: Development Release: FreeBSD 9.0-RC1
• 2011-09-29: Development Release: FreeBSD 9.0-BETA3
• 2011-09-08: Development Release: FreeBSD 9.0-BETA2
• 2011-08-01: Development Release: FreeBSD 9.0-BETA1
Nonostante debba la sua fama soprattutto a questo, FreeBSD può essere benissimo usato come sistema operativo desktop. Migliaia sono infatti le applicazioni disponibili tramite i ports, il sistema di gestione pacchetti di FreeBSD, e tra di esse si trovano browser internet, ambienti grafici integrati, suite per ufficio, lettori multimediali e molto altro.
I ports in effetti liberano l'utente dal problema delle dipendenze relative ai pacchetti, cioè il complesso di altri programmi e librerie necessari per assicurare il corretto funzionamento sulla macchina del programma che stiamo installando; pertanto, installando un programma tramite l'albero dei ports, verranno scaricati i sorgenti più aggiornati del programma stesso, e non il suo eseguibile binario, ed anche i sorgenti aggiornati di tutti i programmi dai quali esso dipende; successivamente i programmi vengono ricompilati ex novo sulla macchina dell'utente ed installati nelle corrette directory pronti per l'uso. Una gestione simile si ha nelle distribuzioni Gentoo e Arch Linux.
I committers di FreeBSD periodicamente rilasciano il sistema. Il rilascio ufficiale avviene con la versione RELEASE, che succede ai RELEASE CANDIDATES, o RCn (con n = da 1 a 3).
La fase in lavorazione è rappresentata dalla versione STABLE che include le innovazioni già approvate in un rilascio abbastanza stabile dedicato ai beta testers e sviluppatori, mentre è rappresentato dalla versione CURRENT il vero e proprio lavoro in corso, spesso instabile, che a sua volta può essere sintetizzato con gli snapshot temporanei che congelano la situazione del codice ad uno specifico punto temporale.
Versioni
fonti: Wikipedia & FreeBSD
Screenshots.
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