Magazine Talenti
Parla Katharina Gruber, una paziente di Freud.
Soffrivo di un grave caso d'isteria:
"Mio marito mi ha lasciata sostenendo che il vero amore possa esistere solo al terzo piano di un edificio con numero civico dispari e noi abitiamo al primo piano al numero 22.."
Stavo dicendo questo al Dottor Freud mentre mi faceva levitare sul suo sofà e con un cerchio passava intorno al mio corpo per provare al suo cane Yofi che non ero appesa a funi o simili.
"Perchè non dai fuoco al cerchio?" disse sua moglie Martha, uscendo da sotto al sofà dove si nascondeva con la sorella Minna per ficcanasare.
"No, non è il caso, non sarebbe nemmeno il caso di farla levitare, ma mi annoio così tanto.." sbuffò lui.
"Allora farò qualcosa io!" disse Minna dopo essersi riempita un quarto della bocca con petrolio da lampada. Martha capì al volo le intenzioni della sorella e da non so dove prese una torcia che posizionò ad una decina di cm dalla bocca di Minna che prontamente sputò fuori il combustibile e in un battere di ciglia incendiò completamente lo studio.
Anche in quell'occasione il Dottor Freud mi fece pagare la parcella.
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