Nella salivaFrida Kahlo tratto da "Lettere appassionate".
nella carta
nell'eclisse.
In tutte le linee
in tutti i colori
in tutti i boccali
nel mio petto
fuori, dentro
nel calamaio - nelle difficoltà a scrivere
nello stupore dei miei occhi
nelle ultime lune del sole
(il sole non ha lune) in tutto.
Dire "in tutto" è stupido e magnifico.
Diego nelle mie urine - Diego nella mia bocca
nel mio cuore - nella mia follia - nel mio sogno
nella carta assorbente - nella punta della penna
nelle matite - nei paesaggi - nel cibo - nel metallo
nell'immaginazione.
Nelle malattie - nelle rotture - nei suoi pretesti
nei suoi occhi - nella sua bocca
nelle sue menzogne.
Adoro la foto che vedete sopra di Frida che si copre gli occhi dalla luce e guarda in camera con uno sguardo seducente e dolce, è a lei che penso quando parliamo di bellezza, femminilità, contraddizioni e forza. Quella foto la tengo in camera come un amuleto o fonte di ispirazione, quando penso alle "battaglie" che devo combattere nella mia vita, guardo lei e mi ricordo che tutto, davvero ogni singola sfida che la vita ci pone, può diventare nelle nostre mani uno strumento per migliorarci e conoscerci fino in fondo, metterci alla prova. Lei: una donna capace di trasformare una disgrazia in un inno e amore alla vita, attraverso la pittura e la sua immaginazione, la sua intelligenza e una relazione, quella con Diego Rivera, che nonostante i tradimenti e le sofferenze, forse, anzi sicuramente, non avrebbe cambiato con nessun altro amore perfetto e forse anche lui.