Eccomi con una nuova puntata di "Friday Finds", la rubrica ideata dal blog "Should be reading", e tutta dedicata alle nostre scoperte libresche, siano esse romanzi usciti da tempo o freschi di stampa!
Questa settimana vi propongo:
Titolo: La profezia della torre neraAutore: David ChandlerEditore: Newton ComptonCollana: Nuova Narrativa NewtonAnno: 2012Pagine: 480Prezzo: 9,90 € (e-book 4,99 €)
Trama In un’epoca lontana e dimenticata Malden è un ladruncolo da bassifondi, che ha cominciato a rubare per sopravvivere. Nato e cresciuto tra i vicoli stretti e bui della città di Ness, è sempre riuscito a cavarsela, grazie alla sua furbizia e a un innato talento per arrampicarsi sui muri. Il ragazzo però ha un grosso debito con il capo della confraternita di ladri e criminali che imperversa a Ness, e quindi, quando due misteriose figure lo agganciano, proponendogli un affare che gli permetterà di procurarsi in un colpo solo tutto il denaro di cui ha bisogno, non esita a cogliere al volo l’occasione. Solo dopo aver accettato scopre di essere solo una pedina di un disegno più ampio: dovrà infatti rubare la corona del signore di Ness, custodita in una torre piena di insidie e sorvegliata da centinaia di guardie. Una missione molto pericolosa, che potrebbe cambiare per sempre non solo il suo destino, ma anche le sorti del regno…
Titolo: La scuola dei disoccupatiAutore: Joachim ZelterEditore: ISBNAnno: 2012Pagine: 192Prezzo: 7,00 €
TramaGermania anno 2016. Ciò che resta della locomotiva d’Europa è una terra desolata, oppressa da dieci milioni di disoccupati. Per risolvere questa piaga nasce sphericon. Un campus in cui gli allievi, spronati da martellanti istruttori vagamente english speaking, scrivono curricula e lettere di presentazione, simulano telefonate e spulciano necrologi per proporsi alle aziende dove si è liberato un posto. Senza sosta, con ogni mezzo, costi quel che costi. La scuola dei disoccupati è una distopia amara e attuale, un colpo calibrato, millimetrico nello stomaco dei nostri tempi. L’ultimo antidoto razionale e iperorganizzato per una società che vuole solo vincenti.