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Friday I'm in love

Creato il 25 novembre 2011 da Nicky @NickysBooks
I don't care if Monday's blue Tuesday's grey and Wednesday too 
Thursday I don't care about you 
It's Friday I'm in love...

Così cantavano i Cure nel lontano 1992, con la bellissima Friday I'm in love. Ispirandomi a quella meravigliosa canzone ho pensato di creare una nuova rubrica che avrà il suo spazio ogni venerdì (o quasi) e si chiamerà appunto Friday I'm in l❤veHo creato questo nuovo angolo letterario con l'idea di condividere con voi un po' d'amore. Mi spiego meglio: ogni settimana sceglierò un libro che mi ha particolarmente colpito e ne pubblicherò un piccolo estratto, ma non un brano qualsiasi, bensì un brano d'Amore, di quello con la A maiuscola. Per iniziare ho pensato subito a "Il maestro e Margherita" e a questo passaggio che mi fece  battere il cuore.
Il maestro racconta il suo primo incontro con Margherita, racconta di come fu amore a prima vista:

"Lei aveva in mano un mazzo di disgustosi, inquietanti fiori gialli. Sa il diavolo come si chiamano ma sono i primi a comparire a Mosca. E i fiori spiccavano violentemente sul suo soprabito nero. Aveva dei fiori gialli! Brutto colore. Sbucò da via Tverskaja in un vicolo e qui si voltò. Lei conosce via Tverskaja? Ci passano migliaia di persone, ma io le assicuro che lei vide me solo e mi guardava non si può dire inquieta ma addirittura in modo morboso. E lei mi colpì non tanto per la sua bellezza, quanto per il senso di solitudine insolito, mai visto, che c'era nei suoi occhi. Obbedendo a quel segnale giallo, svoltai anch'io nel vicolo e la seguii. Camminavamo per la viuzza monotona, tutta curve, l'una da una parte, l'altro dall'altra, in silenzio. Non c'era anima viva. Io soffrivo perché mi pareva che fosse indispensabile parlare e stavo in pena perché se non dicevo niente, lei se ne sarebbe andata e io non l'avrei più rivista. E, si figuri, fu lei che cominciò d'un tratto a parlare.-Le piacciono i fiori? -Ricordo chiaramente il tono della sua voce, abbastanza profonda ma a scatti e, per quanto sia stupido, mi sembrava che l'eco urtasse nella viuzza e riecheggiasse dalla sporca parete ingiallita. Passai rapidamente dalla sua parte e avvicinandomi a le risposi: - No -Mi guardò stupita, e d'un tratto compresi, e fu una cosa del tutto inaspettata, che per tutta la vita avevo amato proprio lei."
(Da "Il maestro e Margherita" di Michail Bulgakov)


Friday I'm in love

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