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In questo periodo l'argomento principale non é la politica e nemmeno il Papa, ma il freddo. Gli Stati del Sud fanno a gare a chi riceve temperature piú basse e nei vari giornali si leggono titoloni come "São Paulo registra o dia mais frio em 52 anos!". Ma fa veramente cosí freddo?
Diciamo che caldo non fa, colpa soprattutto di queste case brasiliane fatte con la carta velina. Ma le temperature non sono poi così fredde come dicono. Torno a dire: la sensazione di freddo si sente, ma per esempio, nel titolo di São Paulo citato prima, la temperatura era di 8,7° durante il giorno e 4° di notte. Poco, non c'é che dire, ma, tanto per fare un esempio, quest'inverno a Novara, in Piemonte, si sono registrate temperature di -13°. D'accordo, siamo in un paese tropicale, quindi se la temperature scende sotto i 20° la gente qui comincia a gridare di freddo, però c'é una grande differenza tra un inverno brasiliano e uno europeo.
Inoltre, a mio avviso, i brasiliani non sanno gestire le basse temperature. Io non so voi altri, ma dato che non ho la macchina mi capita a volte di usufruire di un passaggio con qualche amico o parente. Bene, nessuno, e sottolineo nessuno, usa il riscaldamento in auto. Sono lì che muoiono di freddo ma nessuno si ricorda o sa che esiste una leva per far entrare aria calda nell'abitacolo. Anche chi ha il climatizzatore non sa che deve impostare una temperatura confortevole, tipo 22°, per poter viaggiare senza problemi stando al calduccio. Per i vestiti é uguale. Qui dove vivo la maggior parte delle persone vanno in giro con una felpa con cappuccio. Ogni tanto vedi qualcuno con una giacca un po' pesante o un giubbotto, ma in ogni caso sempre inadeguato per il clima di questi giorni. A Santa Caterina é facile trovare persone indossando giacche a vento di produzione cinese, quindi leggere e di pessima qualità, ma da quelle parti sono più abituati al freddo, quindi sanno come combatterlo, o quasi. Non ho mai visto nei negozi o indossato da qualcuno un vero e spesso maglione di lana, tipo quelli che si usano in Italia e mi domando come mai nessuno abbia mai avuto l'idea di importarli. Come sarebbero forse da importare le stufe a pellet, comuni nel nostro paese, ecologiche e relativamente economiche. Per non parlare poi delle classiche stufe catalitiche. In un paese dove ancora si usano le bombole di gas per cucinare, non vedo perché non possano esistere stufe del genere, che scaldano molto di più e costano di meno (in termini di bollette) di una stufetta elettrica. Ma questi sono alcuni dei tanti misteri di questo paese.
Una cosa che qui si sente molto parlare é la "geada". Alcuni la confondono con la neve, dato il manto bianco che ricopre i campi, ma in pratica non é nient'altro che brina, cioè quel sottile deposito di ghiaccio che si forma per brinamento (il passaggio dallo stato aeriforme allo stato solido di una sostanza, senza passare per lo stato liquido) del vapore acqueo che esiste nell'atmosfera. Più di una volta mi hanno detto "Tu non idea di cosa sia la geada... non sai il freddo che fa... ecc). Io non conosco la geada, cioè la brina? Ma ragazzi, avrei voglia di rispondere, sapete da dove vengo? Quando ero in Italia e per lavoro dovevo lavare i vetri di qualche negozio, molte volte in inverno dovevo lasciar perdere perché si formava una patina di ghiaccio sulla superficie. Quando sono partito per venire in Brasile l'aeroporto della Malpensa (Milano) era praticamente chiuso e gli aerei non potevano decollare per tanta neve che c'era. E voi mi chiedete se non ho mai visto un campo con brina?
Ma la cosa più "engraçada" qui in Brasile é la neve. È un episodio talmente raro che quando succede diviene notizia di prima pagina e si organizzano escursioni nel Sud del paese per vedere tale fenomeno. Il fatto é che la neve qui é diversa da quella che io conosco. Aspettate, prima di caricarmi di insulti voglio spiegare questo. È chiaro che la neve é uguale in Italia come in Brasile, ma quello che i brasiliani chiamano di "nevicata" per me é solo una spolverata di farina. Faccio un esempio:
Questo per me é una nevicata in città:
questa é una nevicata per un brasiliano:
questa per me é una nevicata in motagna:
questa per un brasiliano:
Notate la differenza? È chiaro che in ogni caso sempre neve si tratta, ma a mio parere sono due situazioni completamente diverse, e non solo per il tipo di localizzazione, ma per un semplice concetto di "dare a Cesare quello che é di Cesare": non basta vedere qualche fiocco cadere per dire che nevica. Per avere un'idea di quello che voglio dire, guardate questi due video: il primo é di una NEVICATA in Italia, il secondo é di un servizio girato qualche anno fa a Santa Caterina.
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