Oggi non potrei essere più felice! Il 13 settembre finisco la stagione lavorativa ed il 14 parto per il Salento per una splendida (si, so già che lo sarà..) settimana di vacanza con mio marito! Sto già studiando la guida per pianificare il nostro tour-on-the-road e mi sono soffermata sul capitolo riguardante la cucina ed i piatti tipici (lo mettevate in dubbio!?). Ho evidenziato un paio di cosette che gradirei assaggiare e quando ho letto di queste friselle mi si è accesa la lampadina: perché non anticipare questo sapore riproducendole in casa?!Sicuramente non saranno come le originali e probabilmente non sarà la ricetta della tradizione, ma vi assicuro che le mie papille gustative hanno esultato e si sono sentite già in vacanza! Per l'impasto, oltre al mio insostituibile lievito madre, ho utilizzato una semola a me cara che mi faccio spedire direttamente da Matera, la Senatore Cappelli ed ho completato il sapore con un pizzico di farina di mais macinata nel mio mulino di fiducia..posso modestamente affermare che è stato un incontro alquanto perfetto!
Per chi non lo sapesse...La friselle sono una sorta di ciambelle secche e fanno parte delle specialità tipiche della cucina pugliese. Sono un prodotto da forno nato dallo spirito pratico, infatti, costituivano l'ideale "pranzo al sacco" per i braccianti al lavoro nei campi. Vengono fatte rinvenire in acqua e, una volta ammorbidite, si condiscono con pomodori, olio d'oliva e origano.Personalmente le ho fatte rinvenire direttamente con l'acqua di vegetazione dei pomodori freschi ed è stato amore al primo assaggio!!!
Dose x 22-23 friselle:
430 g di semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli70 g di farina di mais macinata a pietra400 g di acqua naturale a t.a.100 g di lievito madre attivo*1 cucchiaino di miele d'acacia bio10 g di sale fino marinoOlio e.v.o. q.b. x ungere la ciotola*Rinfrescato e al raddoppio.In una capiente ciotola versare le due farine e 300 g di acqua. Mescolare velocemente con una forchetta fino a far assorbire tutto il liquido e far riposare per 30 minuti.Nel frattempo sciogliere il lievito nei rimanenti 100 g di acqua insieme al miele. Unire l'impasto precedentemente preparato e far incordare, per ultimo incorporare il sale (ho fatto questo passaggio in planetaria con il gancio ad uncino).Far riposare almeno 10 minuti l'impasto, poi spolverare di farina di mais il piano di lavoro e rovesciarcelo. Praticare una serie di pieghe a libro e formare una palla.Riporla nella ciotola leggermente unta d'olio e coprire con pellicola trasparente. Trasferire in frigorifero per 18-20 ore.Spolverare il piano di farina di mais e rovesciarci l'impasto ancora freddo di frigorifero. Dividere in pezzature da 90-95 g e far riposare 5 minuti. Formare con ogni panetto un salsicciotto e chiudere a ciambella. Riporre ogni forma su 2 teglie rivestite di carta da forno.Nel frattempo preriscaldare il forno a 200°C ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua per la formazione del vapore.Cuocere ogni teglia per 20 minuti. Sfornare e far intiepidire le ciambelle su una gratella. Poi tagliare a metà e cuocere ancora in forno ventilato a 200°C (senza vapore e con lo sportello a spiffero) 8-10 minuti per lato fino ad ottenere un prodotto croccante e "biscottato".Sfornare e far completamente raffreddare su una gratella.Una volta fredde si conservano in barattoli di vetro o di latta per diversi giorni, fino a 10 (di più non posso testimoniare!!!).
In alternativa si possono chiudere in sacchetti da freezer sigillando bene l'apertura per non compromettere la loro caratteristica friabilità.
Ricordarsi che temono l'umidità ma basterà ripassarli nel forno caldo per ottenere nuovamente un prodotto dalla fragranza invidiabile!
Ottime da servire come antipasto con una fresca dadolata di pomodori maturati al sole, qualche foglia di basilico e un filo d'olio buono.
La farina di mais dona una nota rustica davvero piacere ma potrete sempre ometterla sostituendola con pari peso di semola.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Panissimo