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Frittelle di Tondone dell’Artusi

Da Patiba @patiba1

A.Inganni 1880, Cucina con frittelle in Carnevale

A.Inganni 1880, Cucina con frittelle in Carnevale
Il tondone è una pasta di acqua e farina fritta in un grasso. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi nella tradizione gastronomica toscana. Ricorda la piadina romagnola e come essa può sostituire il pane per accompagnare salumi e formaggi.
Quella che segue è la ricetta per preparare le frittelle proprio con il tondone.Ero curiosa di assaggiarle e non mi hanno delusa. Il sapore è gradevole ed aggiungendo zucchero o miele (che non sono elencati essendo una ricetta povera), diventano ancora più golose e una tira l’altra. Non assorbono eccessivamente il grasso, ma con l’uso di un buon olio di semi saranno più leggere.

frittelle tondone
maschera Stenterello, Firenze

Stenterello, maschera carnevalesca fiorentina:
«Se non sapete cosa sia un tondone, chiedetelo a Stenterello che ne mangia spesso perché gli piace.»
***

La ricetta

Farina, grammi 250.
Uova, n. 6.
Acqua, decilitri 3.
Un pizzico di sale.
Odore di scorza di limone.

Stemperate la farina con la detta acqua versata a poco per volta e salatela.
Gettate questo intriso in padella per cuocerlo in bianco con burro, olio o lardo e quando è assodato da una parte voltatelo con un piatto dall’altra, ed eccovi il tondone.

Frittelle di Tondone (3)
Frittelle di Tondone (4)
Frittelle di Tondone (5)

Ora pestatelo nel mortaio con l’odore suddetto e rammorbiditelo con le uova: due a un tratto, le altre quattro una alla volta con le chiare montate, lavorando molto il composto.Friggetelo a cucchiaiate per ottener le frittelle che, gonfiando molto,
prendono l’aspetto di bombe. Spolverizzatele di zucchero a velo.

Frittelle di Tondone (6)
Frittelle di Tondone (2)
Frittelle di Tondone (7)

Al composto potete unire, piacendovi, grammi 100 di uva malaga, ma allora questa tenetela prima in molle per ventiquattr’ore nell’acqua fresca e dopo toglietele i semi. Potranno bastare per sei persone, o per quattro se fate la metà della dose.

Vino
Albana di Romagna dolce e passita, Malvasia di Lipari
***

La presentazione dei dolcetti fritti

  • Fritti leggeri e voluminosi come cenci e frappe Si servono in grandi vassoi dove formano una bella cupola. A parte si presenterà altro zucchero vanigliato nello spargi zucchero.
  • Castagnole e frittelline Si servono in vassoi piccoli, coperti con un tovagliolino o un disco di carta pizzettata.
    da Enciclopedia della donna 1978

frittelle di tondone

 


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