19 luglio, 2013
Una favola con le alici non mi sarebbe mai venuta in mente. Quella con Alice forse.(...) E la Luna, dal carattere dolce, mite e sensibile, a sentire le continue frasi cattive e velenose pronunciate dalle stelline, soffriva e piangeva in silenzio; e tutti gli altri corpi celesti, che amavano la Luna perché era dolce, mite e sensibile, piangevano con lei. Ma il Buon Dio, vedendo la pace del suo Regno rischiare di naufragare in un mare di lacrime, perse - e fu una delle rarissime volte - la pazienza.
Si recò dalle Engrauline (le stelle) e, guardandole severamente, tuonò: "Ho ascoltato per anni di notte le vostre superbe; ho ascoltato per anni di giorno le vostre lamentele, e sono sempre stato paziente. Tutte le cose che ho creato sono perfette; voi no, perché siete troppo vanitose, credendovi le più belle creature del cielo. Siete troppo lamentose, e non capite invece che la vostra vita è sublime; qui in cielo non fate nulla, non vi stancate, non vi affannate, non soffrite la fame e la paura. Inoltre parlate sempre e troppo e oggi, con le vostre vane e crudeli parole, siete riuscite persino a far piangere la Luna, ottima, dolce utile creatura che governa le maree, le nascite, il pane e il vino. Ora basta, ho deciso: vi toglierò da qui e vi manderò in quel mare che tanto vi piace usare come specchio"
Con un gesto imperioso della mano, il Buon Dio strappò dalla volta celeste le Engrauline e le gettò in mare.
"Ecco" disse dall'alto "finalmente gli umani potranno godere giorno e notte del vostro splendido color argenteo, che però non sarà più eterno, ma fuggevole come un sospiro.
E finalmente gli umani continueranno ad apprezzarvi molto sì, ma come cibo.
E da oggi sarete costrette a correre, a stancarvi, a patir la fame e la paura. E soprattutto, come tutti i pesci, starete finalmente zitte per sempre"
Fu così che, il giorno dopo, le reti dei pescatori del mare si riempirono per la prima volta di innumerevoli esemplari di piccoli pesci lucenti come argento vivo battezzati dai sapienti Engraulis Encrasicholus, ma che i semplici chiamarono, da allora e per sempre, semplicemente Acciughe.
(© Mitì Vigliero Lami, L'alice delle meraviglie)
Bohn, fine della favola.
Come si direbbe dalla mie parti: 'na tragedia.
Brava Mitì ad averci pensato ma dovrò scacciare questa idea che sto mangiando le stelle del mare ogni volta che preparerò le alici.
Sono cresciuta con il pesce del venerdì che da una tradizione religiosa si è trasformato in un rituale del tutto pagano e goloso.
Dalle mie parti, le famose Alici di Gaeta sono le più ambite e conosciute e la frittura di alici o le alici sotto sale sono i metodi di cottura tradizionale.
Oggi, che è pure venerdì, prepariamole fritte ma aggiungiamo qualche erba aromatica e della granella di mandorla alla farina di riso e friggiamo in abbondante olio extra vergine di oliva...
Ricetta per le Alici Fritte
Ingredienti dose approssimativa per 4 persone 400gr di Alici lavate e pulite 1/2 Bicchiere di Granella di Mandorle 2 Bicchieri di Farina di Riso integrale Sale 5 foglie di Salvia fresche Olio Evo per friggere q.b.
Metodo Pulire le alici e se non sono troppo piccole aprirle a metà eliminando la spina centrale e facendo attenzione a non romperle. In alternativa, se troppo piccole, si possono lasciare chiuse ma sempre pulite delle loro interiora e senza testa.
Tritare con un coltello la salvia in pezzetti piccolissimi e mescolarla alle farine in una ciotola leggermente profonda. Aggiungere un pizzico di sale.
A questo punto, mettere l'olio in una padella con i bordi alti a scaldare.
Infarinare le alici sopra e sotto facendo attenzione a ricoprirle bene e disporle su un piano finché l'olio non sia pronto. Appena caldo (fate la prova immergendo la punta di un alice, se sfrigola allora è pronto) friggetele a fiamma media avendo l'accortezza di rigirarle senno bruciano o cuociono solo da un lato.
Vi farebbe comodo una pinza in silicone o in legno per questo passo.
I tempi di cottura sono brevi, appena dorano da entrambi i lati sono pronte. Scolarle e asciugarle con della carta e salare abbondantemente.
Si possono servire anche fredde come aperitivo. Ma sarà un aperitivo di lusso questo!
ps: si possono infarinare con altre farine, quella di riso è cmq ottima per le fritture.
Adesso torno al mio articolo, sognando di andare al mare il prima possibile.
Enjoy your weekend ! ❤❤❤