Trieste, 18 lug – MPB – Lunga audizione per la III Commissione – presidente Giorgio Venier Romano (UDC) – con la direzione centrale della Salute e con il direttore sanitario della Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste (AOUTS) Gianpaolo Canciani, il direttore della Clinica neurologica dell’AOUTS Gilberto Pizzolato e del dottor Fabio Pozzi Mucelli responsabile di angiografia del dipartimento di radiologia dell’Ospedale di Cattinara, in merito all’attuazione della petizione e al connesso ordine del giorno, approvati dal Consiglio regionale lo scorso 21 marzo, concernenti il ripristino delle prestazioni di diagnosi e trattamento della insufficienza venosa cerebrospinale (CCSVI) nei pazienti con sclerosi multipla. Ordine del giorno che, va ricordato, con un richiamo preciso alle circolari ministreriali, coadiuvi la petizione con cui quasi 11 mila cittadini chiedono alla Regione di ripristinare le cure per l’insufficienza venosa cronica cerobrospinale sulla base del cosiddetto metodo Zamboni e di promuovere l’avvio di centri multidisciplnari per la diagnosi e la cura di tale patologia.
Nel corso dell’incontro sono state svolte relazioni scientifiche riguardanti le due patologie, il loro trattamento e gli studi sviluppati in merito dalla comunità scientifica, ed è stato fatto il punto riguardo la sperimentazione scientifica preventiva, multicentrica, che ha in Ferrara la sede capofila e che vedrà in Friuli Venezia Giulia impegnati due dei 19 centri italiani, Udine e Trieste. Sperimentazione non ancora decollata, mentre per il momento gli interventi sono ancora sospesi.
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Critici gli interventi dei consiglieri intervenuti con diverse sottolineature – dallo stesso presidente Venier Romano, a Paolo Menis, Annamaria Menosso, Franco Codega e Sergio Lupieri del PD, Bruno Marini e Roberto Novelli del Pdl, Stefano Pustetto (SA-SEL) e Enio Agnola (Idv), tutti concordi nel dichiarare disattesa la volontà dell’Aula.
Alla fine, il presidente Venier Romano ha proposto alla Commissione, che ha approvato all’unanimità, una lettera a sua firma che sarà indirizzata al presidente Tondo e al neo assessore alla Sanità, affinché sia data finalmente piena attuazione all’ordine del giorno accolto dal Consiglio regionale.
Fonte: http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=279474