
Nel 2012, Mediocredito Friuli Venezia Giulia aveva negato ad una coppia omosessuale di Pordenone il contributo regionale per l'acquisto della "prima casa", non considerandola rientrante nella casisitica delle coppie conviventi more uxorio. Ne era nato un ricorso amministrativo. A dicembre 2013 la giunta Serracchiani ha allargato la possibilità di accedere al contributo anche alle coppie dello stesso sesso. Nell'imminenza della decisione del Tar, l'amministrazione regionale è intervenuta con un atto - come si dice tecnicamente, in "autotutela" - riconoscendo il diritto alla coppia pordenonese, rendendo così superfluo il giudizio del Tar..
Un buon esempio di amministrazione che guarda alla sostanza, rendendo subito fruibile un diritto, mettendo fine ad una vicenda non degna di una comunità civile.