Ieri mattina, a Udine, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, l'associazione "Per Eluana" ha presentato al presidente del consiglio regionale, Franco Iacop, la petizione popolare che chiede l'inserimento del testamento biologico, depositato presso il Comune o un notaio, sulla tessera sanitaria. La petizione ha raccolto oltre 5.500 firme. Erano presenti Beppino Englaro, il medico Amato De Monte, i consiglieri regionali Stefano Pustetto (Sel) e Renzo Liva (Pd), che si sono fatti garanti nel seguire l'iter della petizione in consiglio regionale. C'era anche il sindaco di Udine, Furio Honsell, Comune che ha già istituito il registro per la raccolta delle "dichiarazioni anticipate di trattamento". In tutta la Regione, sono attualmente 34 i Comuni, pari al 40% della popolazione, che hanno già previsto questa possibilità; l'intento della petizione è quello di estendere il diritto a tutti i cittadini. I vari interventi hanno affermato che la proposta vuole riconoscere il diritto del singolo di decidere se sottoporsi o meno a trattamenti sanitari, a valere per il periodo in cui non potrebbe più essere in grado di farlo, per la perdita dello stato di coscienza. Il testamento biologico, infatti, viene spesso percepito come possibilità per la persona di rifiutare i trattamenti sanitari, mentre la sua filosofia sta nel poter affermare anticipatamente il proprio consenso ad un trattamento sanitario, consenso che l'art. 32 della Costituzione afferma solennemente.
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