La Corte d'Appello di Milano ha deciso che il simpatico Cavaliere deve al simpatico De Benedetti 560 milioni di euro. E' quello che gli analisti finanziari chiamano tecnicamente "un sacco di soldi". Ma Berlusconi metterà mano al portafogli? Niccolò Ghedini, subito dopo essere uscito dalla bara, ha detto di sì. Fatto sta che con 560 milioni il nostro amato Presidente avrebbe potuto fare tantissime cose, tipo le seguenti:
- Consumare con troie di età imprecisata 112mila rapporti sessuali da 5mila euro cadauno. La cifra di 5mila euro prevede la forma all inclusive: risatine di gusto a barzellette di dubbia moralità, falso interesse per la politica, dilatazione ano-vaginale, finti gridolini di piacere.
- Fare 467 prestiti da 1milione e 200mila euro a Lele Mora (cresta di Emilio Fede inclusa).
- Pagare distrattamente 1867 tangenti da 300mila euro ad altrettanti giudici Metta. Il pacchetto comprende: massima discrezione, bonifico dall'estero, arrivo del denaro 6 mesi dopo la sentenza favorevole, prescrizione su richiesta.
- Comperare 373 ville a Lampedusa da 1,5 milioni di euro, salvo poi fingere un certa ritrosia dopo averne appurato la trentennale abusività. Nobel per la pace alle prime 10 telefonate.
- Infilare nel taschino dell'amico Bettino Craxi 861 tangenti da 650 milioni di euro (Silvio pagò all’amico Betty 1,23 miliardi delle vecchie lire, ma inizialmente aveva pensato a una cravatta).
- Fare 112 regalini da 5 milioni di euro ad altrettante nipoti di Mubarak che sentono lesa la propria dignità nonostante le ospitate da Signorini.
- Comperare 25 complessi residenziali da 22 milioni di euro ad Antigua. Querela a Report non compresa nel prezzo. Per ogni vittoriosa eiaculazione provocata da meretrici autoctone è necessario un ulteriore esborso di 120mila euro annui.