Salve a tutti. Volevo confermare la mia p0sizione, mi trovo a Berlino, pronto per tornare a casa. Passo per Parigi, MA in Francia c’e’ un megasciopero perche’ Sarcosi’ ha deciso di aumentare di due anni l’eta’ pensionabile PROPRIO MENTRE transito per la Francia io. Ma guarda che carino.
Dall’altra parte dell’emisfero invece, ad attendermi a Tokyo sembra ci sia un bel tifone. Che culo!
Questa settimana mi e’ stata molto utile per capire tante cose. La prima, che non voglio tornare in Europa. La seconda, che odio il modo di fare business dei Giapponesi, che odio i salary men giapponesi, che prenderei a calci in culo tutti i giapponesi del mondo. Ma e’ solo uno sfogo momentaneo.
La terza, che le ditte che si occupano di ingegneria sono comandate dagli economisti, mentre gli ingegneri non hanno voce in capitolo. Sono solamente della sporca forza lavoro.
La quarta, corollario della terza, ovvero che devo uscire dal mondo dell’ingegneria al piu’ presto possibile, se non voglio morire povero e in uno scantinato.
La quinta, strettamente connessa alla quarta, che negli alberghi di lusso vedi queste coppie con lui cinquantenne pelato e alto uno e sessanta, e lei venticinquenne bellissima, bonissima e capisci che (A) lui non e’ un ingegnere, e che (B) il mondo e’ ingiusto. Soprattutto quando lui e’ un russo con la faccia da russo (e da culo).
La sesta, che e’ inutile che mi ripeto che non sono in Giappone per le giappine… e’ per quello. L’ho visto in Europa, le fiuto a distanza… non c’e’ niente da fare. E a proposito di questo ho qualcosa da dire. Una volta, molto tempo fa, scrissi nel blog che le giappine che vanno all’estero sono le meno attraenti, perche’ quelle che hanno successo in patria (e “successo” per una femmina giapponese significa SOLO essere figa) non hanno bisogno di espatriare.
Questa mia frase ovviamente era solo una delle mie barbare generalizzazioni dette pour parler, ma il succo di quello che volevo dire e’ che quasi tutte le giappine che ho conosciuto in vita mia e che sono state all’estero non sono nulla di speciale. Qualcuna di carina c’e', per carita’ eh. Ma parlo in media, e mi baso sulla mia esperienza.
Beh, forse mi sbagliavo. Mi ero basato sulla mia esperienza di giappine che sono state in Australia, o che ho conosciuto in Giappone e che di solito sono state in paesi anglosassoni. Ma devo dire, non avevo mai visto le giappine che vanno in Francia (ovviamente non frequentando io (e anzi, tenendomi bene alla larga da) gli ambienti francesi di Tokyo). E invece, cari lettori. Che vi devo dire. Mi trasferirei a Parigi domani. Onestamente, Parigi ha piu’ figa giappa di Shibuya.
Chissa’ come mai? Forse perche’ la giappina del volgo sogna l’Australia e si accontenta dello scimmione alcolizzato di quelle parti, mentre quella piu’ trendy se ne va a Parigi dove c’e’ la cultura, la moda, la mejo ggente e le sue adorate borse Louis Vuitton?
Cioe’, ditemi, spiegatemi. Perche’ la giappina media in Australia e’ alta 1,55, ha le gambotte pienotte e magari anche un filo di panzetta e of course ogni dente che punta in una direzione diversa, mentre quella di Parigi e’ alta, magra e bellissima, sia che la vedi passare in tubino di Chanel, sia che giri per la strada in pantaloncini e zaino in spalla? Perche’?
Chi lo sa. Ma e’ un fatto che pure a Tokyo non vedo altro che semidee giappe accompagnate da poveri ebeti dall’accento vagamente gay che, solo per coincidenza, suona molto francese. Forse e’ vero che sti cazzo di frogs attirano di piu’.
Dite la vostra, please. Esprimetevi, toglietemi questi dubbi esistenziali.