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From germany to… sacile.

Creato il 25 aprile 2014 da Timetobe

Otta torna dalla Germania una Domenica che piove, torna a casa e ne sono felice perché ho molte cose che desidero condividere con lei e progetti di cui voglio renderla partecipe. Improvvisamente però il nostro bel paesino sembra una metropoli e la mia agenda senza spazio quando lo spazio per noi ce l’ha lei… Uff. Ci saremmo incontrate una settimana dopo, così:

“J,  forse ti interessa… Sabato mattina se sei libera vieni con me e un paio di amici a Sacile per fotografare dei capi della mia linea in uno studio fotografico.”

“Otta, ma possibile che non riusciamo mai a vederci!? Per sabato mattina fammi organizzare un attimo, a fotografare il back-stage sarei molto interessata!” 

BACKSTAGE CON OTTA

Prima di arrivare al numero 81 di “Via” Flangini ci incontriamo in stazione e piove. Correndo salgo in macchina e mi presento, chiacchieriamo assonnati: sono le 8:35 (di Sabato mattina). Posticipiamo il caffè e  brioche all’arrivo, corteggiamo l’idea di scendere al mercatino dell’antiquariato di Rua, attraversiamo binari di treni preistorici che farebbero la gioia dei quiz per la patente: mancano di tutto ma non di una chiusura a chiave che deve essere aperta… manualmente.

BACKSTAGE CON OTTA

É con questo primo gesto che incontro Leonardo, uno dei fotografi che avrei conosciuto meglio da lí a poco. Arrivati a questo casale che conserva la magia del passato saliamo per scale che si lamentano sonore sotto i piedi e ringrazio di non avere “colazionato”. Il posto é magico perché racconta una storia, é arrangiato in modo che ci siamo camerini, set e zona relax…

Ora lo show può cominciare…

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Leonardo, Giovanni e Paolo si alternano nel compito di scattare, controllare le luci e verificare lo stilyng, sono tre giovani con la passione per la fotografia, questa giostra permette agli scatti di essere molto dinamici. Nel frattempo io e la mia Nikon scattiamo quel back-stage diventato bucolico nella speranza che Otta si dimentichi che un paio di foto gliele ho promesse.

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La difficoltà della macchina fotografica é anche il suo mistero, ti permette di immortalare quella scena in eterno, se tu la vedi “lei” te la prende. Così i miei occhi curiosavano in tutte le direzioni, catturando i dettagli dei vestiti di Otta che da una sciarpa si inventa una maxi gonna, con una manciata di bottoni un maglione a cuore…

Curiosamente incuriosita di quell’ atmosfera, che si é creata in quel vecchio casale, oltre ai binari del treno, in mezzo ai vigneti, su un soppalco sospeso tra cielo e terra… c’è la fantasia di Otta, lo sguardo della macchina fotografica, i sorrisi, la stanchezza che sembra svanita… 

BACKSTAGE CON OTTA

E se a sparire fosse anche la timidezza, mi troverai al centro della scena, curiosamente dall’altra altre del l’obbiettivo. Seduta su una sedia che sembra un trono indossando una camicia che é frutto di pazienza e gusto, le abili forbici hanno tagliato il pezzo giusto di un tessuto pregiato per valorizzare una camicia vintage che così ha “quel qualcosa in più.”

É bellissimo. 

STAGE CON OTTA

Clic la luce del faro che quando scatta si illumina, clic all’idea che si insinua nella testa e che ti permette di creare, clic al conoscere nuove persone che con un clic ci vogliano lavorare.

Grazie a Floodlight studioGrazie alla cicca che Vittoria Fellunga mi ha offerto alla fine dello shooting,  grazie alle risate con Matteo Piol, ai sorrisi di Federica Santarossa e… ad Otta perché se non avesse preso in mano ago e filo non avremmo niente da raccontare. 

BACKSTAGE CON OTTA

Cosa facciamo oggi? Se ci cercate di trovare in mezzo a quei vigneti, seconda parte dello shooting di “Made by Otta”! Le foto dite? Chiaramente le troverete qui in anteprima…

WAIT AND SEE! 


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