Qualche settimana fa, Mr. Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy, durante la Paris Fashion Week ci ha trasportato nel "red carpet" d'ingresso dell'inferno. Una sfilata, quella di Givenchy dai sapori alchimistici, e diciamo un po anche provocatoriamente satanici.
Visto che in paradiso si indossano solo lunghe tuniche bianche, perché all'inferno non essere icone di stile? Riccardo, disegna e porta in passerella un uomo con giacche gessate composte da più stratificazioni, fantasie elaborate sia su camicie che sulle giacche che ricordando un po le tavole wijac e tappetti atzec, felpe sempre con stampe sfocate e tantissima eleganza.
Colori netti e decisi, come già abbiamo detto, che passano dal nero al rosso, e tutte le cromie tra essi incluse. Tisci, da quando è direttore creativo della maison, ha da sempre dato un imprinting molto provocatorio alle proprie creazioni, non per altro, tutti ricorderemo l'iconica collezione dove aveva utilizzato quadri famosi che raffiguravano la Madonna e Gesù a testa in giù.
Dalla provocazione nasce un movimento, che ovviamente, è quello dei commenti negativi, che seppur negativi e bigotti, fanno comunque pubblicità. Ed è proprio così che Riccardo Tisci, incassa di anno in anno, tantissimi successi e riscontri positivi. Questa è la collezione, e, buon ingresso all'inferno!