From Paris with Love è tutto sommato un discreto film d’azione, che presenta un paio di colpi di scena importanti e tanti, tanti bossoli che cadono in terra. Due agenti della Cia lottano contro il terrorismo e contro le sovrapposizioni che si creano in maniera inopinata tra lavoro e vita privata. Parigi fa da sfondo ai vari inseguimenti e scontri a fuoco tra i “salvatori del mondo” (per loro stessa citazione) e i nemici della democrazia: Travolta – grosso e rasato, il primo impatto è un colpo al cuore! – è un agente operativo che trascina, non so fino a che punto volontariamente, il suo partner (un burocratico dell’ambasciata) nel mondo delle pistole. Il film non sta un attimo fermo, forse addirittura si muove anche troppo. Ma i trenta, sconvolgenti secondi della svolta (la scena dei quattro personaggi a tavola) saranno sicuramente apprezzati dagli amanti del genere. Tra proiettili, fuoco e bazuka si inserisce, seppure di controscena, il tema del fondamentalismo e della guerra di religione. Nulla di chè alla fine in termini di originalità, ma ciò non vuol dire che la pellicola crei tedio in sala. Molto fumo, certo. Ma anche un po’ di braciole.
GIUDIZIO:
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