Regia: Chris Buck, Jennifer Lee.Trama: Anna intraprende un viaggio avventuroso per trovare sua sorella Elsa, regina di Arandelle, autoesiliatasi a causa dell'incapacità di controllare il potere che la condanna dalla nascita, e salvare il regno da un inverno senza fine.
"per fortuna è la testa. Se fosse stato il cuore sarebbe più difficile. Con la testa ci puoi ragionare, con il cuore è impossibile..."
Buon Anno! Mangiato? Bevuto? Festeggiato adeguatamente la fine del 2013? Bene! Anche qui a "cinquecentofilminsieme" siamo pronti a cominciare, cinematograficamente, il 2014.
E lo facciamo al meglio.Perché durante queste feste siamo tornati in sala e, dopo tanta "carineria" e qualche cosetta oggettivamente inutile, finalmente abbiamo visto un grandioso film d'animazione.Con "Frozen", la Disney conclude un percorso iniziato con Rapunzel e proseguito con la rossa cugina Pixeriana Merida di "Ribelle".Volete le principesse?Qui ne abbiamo addirittura due.
Ma dimentichiamoci definitivamente Cenerentola e le sue cugini svenevoli. Anna ed Elsa sono due sorelle forti ed indipendenti, che sanno cavarsela da sole; e non hanno paura di affrontare le avversità. Due personaggi interessanti, caratterizzate ottimamente, in particolare Elsa, segnata fin dalla nascita da un potere che non riesce a controllare, resta davvero impressa per la sua particolarità.Le nostre due eroine si muovono con grazia, eleganza ma soprattutto tanta determinazione in scenari ricreati in maniera cosí precisa che a tratti tolgono il fiato, il realismo dei paesaggi di ghiaccio e del movimento della neve è sorprendente. Ma "Frozen" non è soltanto gioia per gli occhi.È anche un vero e proprio musical.L'intera storia infatti è costellata di canzoni che, per una volta, non risultano fastidiose neppure tradotte. Anzi, spesso sono molto gradevoli; su tutte la deliziosa "All'Alba sorgeró", che sottolinea uno dei momenti visivamente più belli dell'intera pellicola.Ma in "Frozen" c'è davvero tanto altro.Tirate pure fuori i fazzoletti, perchè i primi minuti ci si commuove come non succedeva da un pó. Il dolore di Anna ed Elsa è così poetico e composto che scalfirebbe anche un cuore di pietra.Quado inizia l'avventura però si ride davvero grazie alla simpatia di Anna e dei suoi compagni di avventura, il pupazzo Olaf e la renna Sven.Riusciamo anche a sorprenderci, grazie ad un twist finale francamente inaspettato in cui il vero villan viene rivelato.
Ma in "Frozen" si parla soprattutto d'amore...no, niente storie sdolcinate e principi che corrono a salvare il regno. Qui si parla dell'amore tra due sorelle e della sofferenza causata dal distacco. Dell'amore per la vita, dell'importanza di tenere "le porte aperte" perchè chiudere le porte agli altri, alla vita stessa porta soltanto buio e infelicità.L'evoluzione di tutti gli elementi tipici dei grandi cartoni animati Disney. Una combinazione perfetta che da vita a quello che é destinato a diventare un classico del cinema d'animazione.