Salve Frustalupi. Quella vittoria a Torino per 3-2 in rimonta nel 2009 ha rappresentato il primo grande successo dell’era Mazzarri a Napoli?
“E’ vero, quella del 2009 a Torino è stata una delle prime vittorie del Napoli di Mazzarri, Ora, però, attendiamo questa importantissima gara che andrà in scena domenica”.
Lei e Stramaccioni avete studiato insieme a Coverciano. Giusto?
“Nello stesso anno abbiamo fatto il corso di Seconda Categoria, è accaduto cinque anni fa. Eravamo compagni di corso, ma non ci conosciamo in maniera approfondita. Al corso c’erano 40 persone, ma già allora si vedeva che era preparato. Tutti, dal presidente Moratti ai dirigenti nerazzurri, sanno che per lui il compito non sarà semplicissimo e non credo che verrà bruciato. Stramaccioni deve traghettare la squadra in queste nove partite e dimostrare il suo valore”.
E’ giusto giocarsi questa opportunità o è meglio fare una scelta come la sua?
“Io sono felice di fare il secondo di Mazzarri e spero di ricoprire questo ruolo il più a lungo possibile. Non credo ci sia una ricetta giusta, Stramaccioni ha fatto giusto ad accettare l’offerta dell’Inter”.
Qual è la maggiore difficoltà per un allenatore giovane a rapportarsi con grandi campioni?
“C’è differenza tra essere allenatore in prima e in seconda. I campioni dell’Inter sono tutti ragazzi intelligenti, daranno la loro piena disponibilità a Stramaccioni”.
Chiudiamo con una battuta. Nella sfida di ritorno di Champions non era meglio che Mazzarri fosse ancora squalificato? Così in panchina c’era ancora lei…
“La gara d’andata è finita così perché i giocatori hanno fatto il loro dovere fino alla fine e c’è andato tutto bene. Nella sfida di ritorno, invece, siamo stati un po’ sfortunati. Non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. Non credo che con me in panchina cambiassero le cose. Qualche calciatore ha fatto una battuta, ma io spero solo di fare bene il mio lavoro. Poi se sono fortunato è ancora meglio”.