Lo abbiamo già confermato con altri studi di settore: il mangiare sano fa bene alla salute, allunga le nostre prospettive di vita e riduce il rischio di incorrere in patologie più o meno serie per il nostro organismo. Ma quanto realmente può incidere il consumo quotidiano di frutta e verdura sul nostro stato di salute e qual è il consumo minimo da prevedere per garantirsi lo star bene? Queste le domande alle quali hanno cercato di dare una risposta concreta i ricercatori dell’University College of London che hanno comparato il rischio di ammalarsi di malattie gravi, come il cancro o le patologie cardiache, con un consumo giornaliero più sano.
Lo studio ha confermato come mangiare tre porzioni al giorno di frutta e verdura diminuisce drasticamente il rischio di mortalità e sarebbero, nello specifico, le verdure fresche ad avere un maggior beneficio per la nostra salute. Se, ad esempio, una porzione giornaliera di insalata, riduce il rischio di morte del 13%, una porzione di frutta fresca ha una riduzione minore, intorno al 4%. Ancora, mangiando da una a tre porzioni di frutta e verdura al giorno, le probabilità si riducono del 14%; aumentando le dosi giornaliere a cinque le probabilità si riducono del 29%; dalle cinque alle sette porzioni giornaliere le probabilità si riducono del 36%; oltre le sette del 42%. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Epidemiology & Community Health, tutti coloro che riescono a programmarsi un’alimentazione con sette o più porzioni al giorno di frutta e verdura possono allontanare seriamente i rischi di mortalità, e l’indagine condotta su più di 65.000 persone ha confermato proprio come un’alimentazione sana riduce del 25% le probabilità di sviluppare il cancro e del 31% le probabilità di sviluppare malattie cardiache.
- Ricerca di: University College of London
- Pubblicata su: Journal of Epidemiology & Community Health
- Conclusione: Basterebbero 3 o più porzioni di frutta e verdura al giorno per ridurre i rischi di patologie più gravi