Magazine Viaggi

Fryderyk Franciszek

Creato il 19 agosto 2014 da Sandalialsole
Fryderyk Franciszek
Varsavia ci ha accolti con un vento gelido che taglia il fiato e sa già di autunno. Che metterebbe anche di cattivo umore se non fosse che in Italia, a Gressoney, c'erano 3,5 gradi ilùgiorno di Ferragosto.
In realtà, è bastato ricorrere al tranquillizzante abbigliamento a cipolla - sopra la maglia un'altra maglia, sopra la seconda maglia il pile e alla mala parata c'è sempre l'antivento di emergenza - per dar via alle camminate.
Perchè anche qui si cammina. E tanto pure.
Esserci arrivati nel fine settimana, ci ha regalato però una magia: il concerto domenicale nel Parco Reale Łazienki [a proposito, la Ł si legge U, è una delle poche cose che ho imparato in dieci giorni] proprio ai piedi del monumento a Chopin.
Fryderyk Franciszek
Già il Parco è una meraviglia ed è stato piacevolissimo camminare tra l'Orangerie e il Castello sull'acqua, ma è stato ancor più bello, poco prima di mezzogiorno, vedere frotte di persone di tutte le provenienze, di tutte le età, di tutti gli stili, arrivare nei pressi del monumento e cercare il proprio posto: su una panchina, sul bordo della fontana, semplicemente sedute sul prato.
Fryderyk Franciszek
Un programma di un'ora, comprendente Valzer, Mazurke e naturalmente le Polonaises. A noi è "toccata" una giovane pianista, vincitrice di diversi concorsi internazionali. Nel pomeriggio la replica, in questo caso con un altro programma e un pianista giapponese.
Fryderyk Franciszek
Il resto della città è tutta Storia. Quella con la S maiuscola, ché per arrivare a Stare Miasto si passa davanti a memoriali o installazioni che ricordano Solidarność, il Cardinale Wyszyński, l'insurrezione del 1944.
Fryderyk Franciszek
E poi si arriva alla Piazza del Mercato, Rynek Starego Miasta, con quelle foto che ricordano come fu letteralmente rasa al suolo e poi ricostruita, seguendo le tracce di quadri e fotografie.
E' tutto un viaggio nella storia il passeggiare per Varsavia.
Poi arriva il tramonto e le case diventano rosa. E allora non c'è storia che tenga. E' tutto, semplicemente, bello.
Fryderyk Franciszek

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine