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Ftse Mib +4,80% Banco Popolare, Ubi Banca, BpM ed Unicred...

Da Pukos
Ftse Mib +4,80% Banco Popolare, Ubi Banca, BpM ed Unicred...

Ftse Mib +4,80%

Banco Popolare, Ubi Banca, BpM ed Unicredit guadagnano oltre nove punti percentuali, Bper, MPS e Mediobanca più di otto punti.

La notte porta consiglio? Sembra non ci sia altra spiegazione. Ieri, dopo l’annuncio delle decisioni prese dalla Bce, gli indici di Borsa, che inizialmente erano saliti, sono successivamente crollati.

In particolare il Dax di Francoforte aveva terminato le contrattazioni con un ribasso decisamente importante (-2,3%), ma Londra e Parigi non erano state da meno, i loro indici di riferimento avevano perso oltre un punto e mezzo percentuale.

Ed oggi cosa è accaduto? Londra ha riguadagnato quanto lasciato sul terreno alla vigilia, mentre Parigi (+3,3%) e Francoforte (+3,5%) sono andate ben al di là delle più rosee aspettative salendo di oltre tre punti percentuali.

Perché?

La sola risposta plausibile è che il mercato “ci ha ripensato” ed è arrivato alla conclusione che le misure annunciate da Draghi saranno efficaci. Oppure, se anche non saranno efficaci per l’economia reale, avranno comunque un effetto benefico sui mercati finanziari.

Ma insomma, cosa faceva paura ieri?

Si diceva, non più di 24 ore fa, che il mercato era angosciato dalla consapevolezza che la Bce era arrivata al capolinea, insomma aveva finito le proprie munizioni.

E perché oggi quei timori sono svaniti?

Si possono ipotizzare due spiegazioni. La prima è semplicemente che il mercato ha cambiato opinione, ossia si è convinto che Draghi abbia ancora la possibilità di caricare il suo bazooka. La seconda è che forse potrebbe tornare in campo la Fed, ovviamente non con un nuovo Qe, ma fermando per tutto l’anno il programmato aumento dei tassi, la scusante delle elezioni a novembre potrebbe anche essere valida.

La Banca Centrale americana è sempre stata attenta a non intervenire negli anni elettorali per non essere accusata di favorire un partito anziché l’altro.

Questa seconda ipotesi potrebbe essere avvalorata da quanto sta accadendo sui mercati valutari, il cross Eur/Usd si è mosso poco, dopo la “strana” impennata della vigilia ed attualmente siamo oltre quota 1,115 un livello che dopo quanto annunciato dalla Bce, sarebbe difficile da giustificare.

Non si può però concludere un commento all’odierna giornata di Borsa senza fare un accenno allo spread, sceso a 107 punti, ma soprattutto senza rimarcare una notizia a nostro avviso agghiacciante: per la prima volta nella storia oggi è stato emesso un Btp a scadenza tre anni con un rendimento negativo.

C’è addirittura chi festeggia per questa notizia pensando che il nostro debito pubblico ora ci costerà di meno e potremo così migliorare le finanze pubbliche. Attenzione, non è così!!!

Non è un risparmio, ma un pagamento differito. E’ come se ci avessero dato la possibilità di sospendere momentaneamente delle rate del mutuo che stiamo pagando, ci verranno comunque addebitate successivamente … e con tutti gli interessi!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro  


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