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FTSE MIB conclude il 2015

Da Finanza E Dintorni @finanzadintorni

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 21.418 punti, registrando un -1,12%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -0,18%.

Dicembre registra una perdita del  -5,72%.

Il 4° trimestre si conclude con un +0,58%.

Il 2015 ha regalato un guadagno complessivo del  +12,66%, una delle migliori performance tra le piazze dei Paesi sviluppati.

Massimo annuale a 24.157 punti (20 Luglio) e minimo a 17.991 (7 Gennaio).

Quelli riportati sono tutti dati ufficiali.

Grafico:

Ftse Mib - Forchetta di Andrew

Ftse Mib – Forchetta di Andrew

Il primo obiettivo di una forchetta è rappresentato dall’area intorno alla linea Mediana (target che, secondo alcune stime, nell’80% dei casi è raggiunto).

Nel caso specifico, quindi, fino a che i prezzi si manterranno all’interno della forchetta, sarà alquanto probabile il raggiungimento dell’area intorno alla mediana della forchetta rialzista (che attualmente transita a 22.400 punti, valore via via crescente col passare del tempo).

Secondo uno studio condotto dall’Austin Financial Group il raggiungimento della media solitamente avviene in un tempo non superiore alla maggior durata tra l”oscillazione AB e quella BC.

Nell’esempio la durata in cui si sono sviluppati i movimenti AB e BC è identica (1 mese e 25 giorni).

Ne consegue che, secondo lo studio dell’Austin Financial Group è probabile che i prezzi raggiungeranno l’area intorno alla mediana entro l’8 Febbraio.

Sia chiaro, si sta parlando, come sempre, di scenario probabile.

Inoltre, sono diverse le varianti attraverso le quali può svilupparsi tale scenario.

Per esempio, l’ipotesi del raggiungimento del target entro l’8 Febbraio, include anche la possibilità che ciò possa avvenire ben prima.

O la salita verso la mediana potrebbe essere preceduta da una nuova correzione (in tal caso il rialzo avviatosi a metà dicembre si rivelerebbe una falsa partenza); in tal caso sarà bene valutarne la profondità (non si pensa comunque a minimi decrescenti).

D’altro canto, le vendite concentrate nell’ultima seduta rappresentano un aspetto che avvalora la tesi di una estensione ribassista.

Ad ogni modo, il nostro compito è quello di monitorare e di mantenerci sufficientemente elastici nel caso in cui il mercato dovesse suggerircelo.

Riccardo Fracasso


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