Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 17.250 punti, registrando un -2,13%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -7,54%.
Grafico:
FTSE MIB
La chiusura nei pressi dei minimi della settimana ne rende probabili ulteriori nel corso della prossima.
Si sta dimostrando un calo di quelli che non fa prigionieri, non lasciando spazio a rimbalzi decenti utili per alleggerire.
Gli eccessi sono sempre più esasperati:
- crollo verticale;
- ipervenduto settimanale sempre più marcato;
- presenza ipervenduto settimanale anche nel grafico del rapporto tra il Ftse Mib ed il BTP a 10 anni: ultimo precedente a Maggio 2012;
- ipervenduto settimanale del Ftse Italia Banche: unico precedente degli ultimi 5 anni nell’estate del 2011, quando anticipò un rimbalzo (non un’inversione) dell’indice bancario del 41% dai minimi.
Tuttavia, gli eccessi non rappresentano un segnale concreto di inversione ma, semmai, sconsigliano l’apertura di posizioni short perché il mercato potrebbe, da un momento all’altro, girarsi e rimbalzare anche in modo violento.
Il problema è che prima di allora non è escluso che l’indice possa andare a segnare nuovi minimi.
Inutile aggiungere altro.
Riccardo Fracasso