Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 18.124 punti, registrando un +0,73%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -4,72%.
La scorsa settimana, al termine di un approfonditissimo Check Up, nell’indicare nuovi cali, si forniva un importante punto di riferimento:
“D’altro canto, il cedimento della media mobile a 50 giorni potrebbe scandire l’inizio di un’accelerazione ribassista del Ftse Mib, offrendo un importante punto di riferimento per chi opera.”.
Grafico:
Possiamo notare come il cedimento della media mobile a 50 giorni (linea blu) abbia effettivamente coinciso con una decisa accelerazione ribassista del nostro indice.
Tuttavia, dal grafico si nota come il Ftse Mib (minimo odierno a 17.793 punti) abbia arrestato la propria discesa proprio all’interno della prima area di target che si era indicata già da qualche settimana (ritracciamento di Fibonacci del 38,2% a 17.744),
Il riconoscimento del primo ritracciamento di Fibonacci rappresenta un’importante dimostrazione di forza.
Da evidenziare inoltre la presenza di un forte ipervenduto.
Per di più, la chiusura di seduta nei pressi dei massimi rende probabile un nuovo massimo giornaliero nella seduta di lunedì.
Proseguiamo l’analisi esaminando le ultime due candele su base giornaliera:
Abbiamo una lunga candela rossa seguita da una candela verde il cui corpo è completamente compreso in quello precedente: trattasi di una Harami Bullish, figura di inversione rialzista.
Identificata una figura è utile verificarne l’attendibilità.
In tal senso si procede innanzitutto esaminandone il posizionamento, con la consapevolezza che una figura di inversione ribassista necessita ovviamente di un trend rialzista da invertire.
Nel caso specifico, come possiamo osservare dal primo grafico, la condizione è pienamente soddisfatta poiché l’Harami Bullish è preceduta dal chiaro movimento discendente delle ultime settimane.
A questo punto passiamo alla compressione delle due candele:
Il segnale rialzista dell’Harami non è confermato (ma nemmeno smentito) dalla candela ridotta, il che ne riduce l’attendibilità.
L’Harami richiede necessariamente una conferma dalla prossima seduta (lunedì).
Riassumendo, abbiamo:
- riconoscimento del primo ritracciamento di Fibonacci;
- presenza ipervenduto;
- chiusura di seduta sui massimi;
- formazione Harami Bullish su base giornaliera.
Sono tutti elementi che suggeriscono che il rialzo ha ancora energie da spendere.
A questo punto è lecito chiedersi se il calo di queste settimane è o meno da definirsi definitivamente concluso.
Innanzitutto è bene sottolineare che la diffusione degli ultimi dati americani molto positivi ha rafforzato ed avvicinato notevolmente l’ipotesi di attuazione del tapering.
Se tale minaccia dovesse trovare ulteriori conferme o dovesse persino concretizzarsi, è probabile che i venditori riappaiano numerosi.
Inoltre, va detto che, a dispetto degli elementi indubbiamente positivi precedentemente elencati, l’attuale impostazione ribassista sarà messa in discussione solo se la sequenza di massimi e minimi decrescenti, tuttora in essere, sarà spezzata.
Fino a che ciò non avverrà, ogni rialzo andrà classificato come semplice rimbalzo all’interno di un trend indiscutibilmente ribassista.
Solo il superamento della parallela superiore della Forchetta segnerebbe il passaggio dell’impostazione di breve termine da ribassista a neutrale, la quale diverrebbe addirittura positiva con la rottura convinta dei 19.500 punti.
In buona sostanza, è probabile anche un buon allungo, ma al momento si deve comunque parlare di semplice rimbalzo all’interno di una movimento ribassista.
Riccardo Fracasso