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Fuga da Versailles di Marta Savarino

Creato il 10 marzo 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Fuga da Versailles di Marta SavarinoMarta Savarino;

Nata a Torino il 3 gennaio 1981, ha vissuto per 25 anni a Rivoli (TO), città che le è rimasta nel cuore, per poi trasferirsi per amore a Volpiano (TO) dove vive tuttora col marito e la figlia Nadia. Diplomata al liceo linguistico, dopo avere frequentato per un anno la facoltà di Giurisprudenza all’università e avere nel frattempo lavorato con i genitori, ha trovato impiego in banca dove lavora tuttora. Grande appassionata di storia francese, in particolar modo del periodo che interessa il regno di Luigi XIV, il Re Sole. Nel tempo libero oltre a dedicarsi alla famiglia e alla sua bambina, ama leggere, in particolar modo la sua passione sono i romanzi storici.

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FUGA DA VERSAILLES di Marta Savarino (ed. Linee Infinite)
Titolo:Fuga da Versailles (isbn:978-88-6247-046-9)
Autore: Marta Savarino
Serie:#
Edito da
: Linee infinite
Prezzo: 14 euro
Genere: Romanzo Storico, Narrativa Contemporanea,
Pagine: 280 pg.
Voto:
Fuga da Versailles di Marta Savarino

Fuga da Versailles di Marta Savarino
Fuga da Versailles di Marta Savarino

Trama: MARSIGLIA, 1691 La vita di Isabelle Morens non ha più senso… assistere ai funerali dei suoi genitori e fratelli è per lei un dolore insopportabile, ma più atroce è rivivere la loro morte: brutalmente uccisi dalle guardie reali perché giudicati cospiratori. È lei l’unica risparmiata, colpevolizzata per infamia da tutta la città. Ma il dolore viene presto sostituito dal desiderio di vendetta e scopo ultimo sarà quello di vendicare la famiglia andando a Parigi per uccidere il re. Il viaggio non sarà privo di vicissitudini, aggredita da dei malfattori verrà salvata da Jacques, giovane parigino e tra i due nascerà l’amore. Ma questo amore è solo altro dolore. Jacques altro non è che il figlio illegittimo del re… Jacques Conte di Portchartain è il suo vero nome ed anche se di nobili origini si rivelerà l’esatto opposto del padre. Prigioniero di una situazione da lui sempre contrastata ma impostagli con la forza. Accolta da una famiglia che presto l’amerà come una figlia, Isabelle non dimenticherà mai lo scopo che l’ha portata a Parigi… Con l’aiuto dell’amica Jeanne studierà un piano che la porterà a Versailles per attuare la sua vendetta. Ma l’amore non ha veti né confini e, sovrastando ogni legge terrena, rientrerà nuovamente nella vita di Isabelle, restituendole finalmente quella gioia e serenità da tempo perdute.

Recensione:
Mi sono subito addentrata nella storia perchè Fuga da Versailles emana un fascino d’altri tempi. Personalmente amo particolarmente queste atomosfere ambientate nel passato, in questo caso alla fine del 1600, in una città affascinante come Parigi e quindi la lettura è stata piacevolissima. L’autrice fin dalle prime pagine  ci racconta di molti fatti e personaggi quindi il lettore si può fare un’idea molto chiara delle personalità di ognuno di loro. Provo subito antipatia e avversione verso Luigi il sovrano, che ci viene presentato annebbiato da sentimenti d’amore verso una giovane che non potrà mai essere sua, perchè costretto a contrarre un matrimonio di convenienza. Questo potrebbe portarci a provare sentimenti di solidarietà o di empatia verso di lui, perchè costretto a sposare qualcuno contro la sua volontà, ma non succede, anzi, il lettore gli augura il più triste destino! Troviamo poi Isabelle che ha perso tutta la sua famiglia, proprio a causa del re, e  vuole vendicarsi  recandosi a Versailles. Appare  subito come una donna determinata, forte fin dal primo momento nonostante tutto quello che le è accaduto, forse, però, quella che la fa apparire così forte è soltanto una maschera: Isabelle usa l’odio e la rabbia che cova dentro di sè per meglio rifuggire dal dolore. Inizialmente nella lettura mi ha preoccupato il fatto che in 30 pagine apparissero così tanti personaggi; questo da una parte può incuriosire il lettore ma dall’altra potrebbe creare confusione o ancora potrebbe creare aspettative troppo alte su alcuni personaggi,  infatti avevo paura ad affezionarmi ad alcuni di loro con la paura di non vederli più. Fortunatamente tutto ciò non è accaduto, anzi, l’autrice mi ha fatto avvicinare così tanto ai personaggi principali che ora ne sento la mancanza! In questo libro c’è spazio per sorridere poichè ci sono vicende buffe, specialmente con l’entrata in scena di Jeanne, ma c’è anche spazio per il disprezzo verso figure maschili non proprio gentili.  Marta Savarino da anche ampio spazio all’amicizia, rappresentata nel romanzo dal legame tra Isabelle e Jeanne, un’ altra figura femminile incredibilmente determinata. Un altro aspetto che mi ha colpita positivamente infatti è stata la scelta dell’autrice di descrivere donne così intraprendenti e carismatiche; forse oggi sbagliando, pensiamo  alle  donne di quel periodo storico come donne di tutt’altro genere, magari succubi e sicuramente dipendenti dall’uomo.  Quelle descritte qui sono invece delle vere e proprie eroine. Diciamo poi che la storia d’amore e di vendetta di Isabelle è così avvincente che i sotterfugi e gli intrighi di Luigi passano quasi in secondo piano anche se alla fine del libro non veniamo a sapere le sue reazioni e questa è una piccolissima nota negativa (che non influisce nel giudizio del libro!) perchè il lettore avrebbe goduto particolarmente a vedere il re ribollire di rabbia! Splendida la copertina che rispecchia perfettamente la descrizioni minuziose  di Isabelle e Jeanne, fatte dall’autrice. Booktrailer;


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