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Il periodo è quello che è. Alle al lavoro, la famiglia e la necessità di conservare una parvenza di decoro in casa prima che la polvere ci seppellisca tutti, si è aggiunta anche la temibile "preparazione al Natale" che, con due bacarospi in casa, significa spesso e volentieri: recita-festa-saggio-..e "daimammafacciamoibiscottiedomaniprepariamoledecorazioni... " poi qualche regalo da comprare....insomma, a rimetterci, e si vede, c'è questo posticino qui. Al cinema, ci si va poco. Film "per adulti" (e non pensate male prego...)non se ne parla neanche, speriamo di riuscire a ritagliarci fosse anche un pomeriggio, fa molto pensionato è vero ma bisogna accontentarsi, per vedere almeno l'ultimo Allen durante le vacanze. Per i cartoni animati, attendiamo l'uscita di "Frozen". Insomma, a livello cinematografico si sta raschiando il fondo del barile, o ci si riduce a veder filmetti come questo "Fuga dal Natale"
Trama : I coniugi Krank, Luther e Nora , quest'anno vogliono evitare festoni e alberi di Natale dato che la figlia Blair è partita per il Perù al seguito dei "Medici di Pace", per emigrare verso i caldi lidi caraibici. Non hanno però fatto i conti con i vicini di quartiere, capitanati da Vic Frohmayer legati indissolubilmente alla tradizione, che non accettano di buon grado di vedere una casa senza addobbi. Come se non bastasse la figlia Blair decide di rientrare a casa per Natale..e adesso?
Tratto da un romanzetto di John Grisham, che all'inizio scriveva cose interessanti, il filmetto è approdato a casa nostra l'altra sera. Ai bacarospi è piaciuto, ovviamente, parecchio. Noi abbiamo spento i neuroni e ce lo siamo goduti senza pensare a niente. Perchè su film del genere cosa vuoi dire?Li guardi con tutta la famiglia, ti rilassi e ti fai due risatine, anche se dopo averle fatte ti senti pure un pò scemo. Però nel caso di "Fuga dal Natale" è quasi un peccato. Il cast era di quelli di alto livello. Dan Aykroyd è a tratti inquietante nei panni di Vic Frohmayer, capo del quartiere dove abitano i Krank, mentre Jamie Lee Curtis in versione "casalinga disperata" è divertente e si dimostra dotata di grandissimo coraggio mostrandosi in un bikini che non somiglia proprio allo spogliarello di "True Lies".
Poteva venirci fuori una commedia corrosiva e crudelotta.
Invece tutto imbocca presto, nonostante alcuni momenti quasi slapstick la deriva disneyana della peggior specie, buonista e zuccherosa.
Però, anche un nulla di filmetto come questo, mi ha stimolato una piccola riflessione. Si può davvero scappare dal Natale? Ancora meglio, esiste ancora il vero significato del Natale?Insomma, senza arrivare alle esagerazioni dei Krank e compagnia bella, il periodo pre- Natalizio somiglia sempre più ad un tour de force tra, per l'appunto, recite, feste, scambi degli auguri, concerti, saggi, cene...per fortuna, almeno da un paio d'anni, abbiamo dato un ordine preciso:"regali solo agli under 18" che se no, con tutta la sicumera di parenti ed amici, non ne uscivamo più. E si rischia di arrivare al Natale sempre più stanchi e sempre meno buoni, arrivando a rischiare di perdere per strada il vero significato di questa festa. Sarà che il mio spirito Natalizio più vado invecchiando più si affievolisce mi sono chiesta: "ma se non ci fossero i bacarospi, starei a sbattermi tanto o me andrei da qualche parte con il marito?".
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