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Fukú americanus

Da Silviapare
Fukú americanusNon è che da quando l'ho tradotto l'ho preso anch'io?

"Dicono che sia venuto dall’Africa, racchiuso nelle grida degli schiavi; che fosse l’anatema finale degli indiani Taino, pronunciato mentre un mondo moriva e un altro nasceva; o che fosse un demone, penetrato nella Creazione attraverso la porta dell’incubo dischiusa alle Antille. Fukú americanus, o più colloquialmente fukú: usato in genere per indicare qualche tipo di maledizione o sventura, e in particolare la Maledizione e la Sventura del Nuovo Mondo. Chiamato anche il fukú dell’Ammiraglio, perché l’Ammiraglio fu al contempo la sua principale levatrice e una fra le sue vittime europee più importanti; malgrado avesse “scoperto” il Nuovo Mondo, l’Ammiraglio morì povero e sifilitico, ossessionato da (dique) voci divine. A Santo Domingo, la Terra che Amava di Più (quella che Oscar, verso la fine, avrebbe chiamato la Ground Zero del Nuovo Mondo), il nome stesso dell’Ammiraglio è diventato sinonimo di entrambi i tipi di fukú, piccolo e grande; pronunciare quel nome ad alta voce, o anche solo sentirlo pronunciare, significa attirare la sventura su di sé e sui propri cari.Comunque, al di là del nome e della provenienza, l’arrivo degli europei a Hispaniola fu l’evento che scatenò il fukú nel mondo, e da quel giorno siamo tutti nella merda. Santo Domingo potrà anche essere il Chilometro Zero del fukú, il suo porto d’ingresso, ma siamo tutti suoi discendenti, anche quelli che non sanno di esserlo."


Junot Díaz, La breve favolosa vita di Oscar Wao (cliccateci sopra per saperne di più)   

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