È una delle zone del Giappone ancora ignorate dal turismo italiano, benché abbia molti motivi di grande fascino: sto parlando della prefettura di Fukui (le prefetture sono l’equivalente giapponese delle province). Io la scoprii una ventina di anni fa quando andai per la prima volta a visitare il meraviglioso complesso templare dello Eiheiji, il “Vaticano” dello Zen Soto. Ci sono tornato nel settembre 2015 guidando un gruppo del tour operator Kel 12, a cui dopo la visita dello Eiheiji ho fatto provare un’esperienza da veri viaggiatori: vivere per 24 ore in un monastero zen giapponese seguendo le regole dei monaci e praticando zazen.
Un padiglione dello Eiheiji (prefettura di Fukui). Foto di Elena Bianco
Quello che ho fatto in settembre 2015 è lo stesso viaggio di 12 giorni che – come esperto culturale di Kel 12 – guiderò dal 3 al 14 aprile 2016, in occasione dell’incantevole fioritura dei ciliegi, con un itinerario intitolato “I due volti del Giappone: dalla modernità al cuore dello zen” ; fra le tappe del viaggio (che comprende anche Tokyo, Kamakura, Kyoto, Nara, Kanazawa, Kaga Onsen e Osaka) ci sarà appunto una visita allo Eiheiji nella prefettura di Fukui e una giornata con pernottamento in un annesso monastero zen che (cosa rara) accoglie anche occidentali. Consiglio a chi sia interessato di prenotarsi sin da ora, perché il gruppo sarà limitato a 12 persone!
Un Bodhisattva in una sala da preghiera dello Eiheiji (Fukui). Foto di Elena Bianco
Ma le attrattive della prefettura di Fukui non si limitano ai monasteri zen; vale la pena scoprire il suo artigianato tradizionale (ceramiche, lacche, coltelli da cucina, carta), i suoi rinomati prodotti gastronomici (dalle alghe al sakè) e ovviamente le sue bellezze naturali (lo stesso Eiheiji si trova immerso in una meravigliosa foresta di alberi centenari). Per presentare queste caratteristiche della prefettura di Fukui oggi 28/10/15 si tiene a Milano un incontro b2b promosso dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone nello Spazio Bossi-Clerici in via dei Bossi 3, a partire dalle ore 17 fino alle ore 19.30. Irasshaimase! (cioè: benvenuti!)