La società responsabile delle centrali nucleari, la Tepco, ha ormai erso di credibilità nelle sue dichiarazioni. Ancora qualche giorno fa dichiarava che le radiazioni all'esterno della centrale fossero il 10% di quelle all'esterno di Chernobyl. Ma il problema è che sono in aumento e loro non sono in grado di fermarle.
La zona continua ad essere oggetto di terremoti. Una nuova scossa di magnitudo 6.3 ha costretto all'evacuazione della centrale, all'estensione dell'area evacuata fino a 30Km e sono arrivate le prime ammissioni sulle radiazioni che hanno colpito verdura, acqua di rubinetto e oceano antistante il Giappone. A risentirne pesantemente sarà il mercato dei prodotti della pesca, uno dei pilastri su cui si basa l'economia nipponica.
Al momento l'unica differenza con il disastro di Chernobyl è la tenuta del nocciolo. Ma per quanto terrà?